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04/05/2011

Parte anche a Padova lo studio AISM e FISM per verificare le relazioni tra CCSVI e sclerosi multipla

 

 

Presso la Clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, sotto la guida del Prof. Paolo Gallo è iniziato lo studio con ecocolordoppler di prevalenza della CCSVI nelle persone con sclerosi multipla.

 

Parte anche a Padova la fase operativa di sperimentazione dello studio epidemiologico multicentrico promosso e finanziato da AISM e dalla sua Fondazione per verificare la prevalenza della CCSVI nella Sclerosi Multipla.

 

Le prime fasi dello studio sono state dedicate alla formazione dei sonologi selezionati per effettuare l’esame diagnostico, come da protocollo, e al reclutamento delle persone da esaminare presso i 42 centri che aderiscono allo studio. Tra i Centri partecipanti quello di Padova, presso la Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliera, sotto la guida del Prof. Paolo Gallo, nel quale si svolgono i primi esami sonologici per indagare la presenza e il ruolo della CCSVI nelle persone con SM.

 

Lo studio dell’AISM viene condotto a livello nazionale; è in cieco, quindi, sia l’esaminatore locale che effettua l’esame, come l’esperto centrale che ne legge i risultati, non sanno se l’esame riguarda una persona con SM o una persona con altre patologie neurologiche o un controllo sano. Il campione è infatti costituito da un totale di 2000 persone delle quali  1200 con Sclerosi multipla , 400 persone sane e 400 con altre malattie neurologiche. Gli esiti definitivi saranno resi noti entro la fine del 2011 e andranno a verificare la possibile correlazione tra CCSVI e Sclerosi Multipla.

 

Lo studio FISM è decisivo anche perché prevede nella diagnosi la misurazione del flusso venoso intracranico, fondamentale nel paziente con SM, che in altri studi non è stato ancora rilevato.

 

Tra pochi giorni anche il Centro Sclerosi Multipla di Padova inizierà a reclutare pazienti per lo Studio FISM sulla CCSVI – così dichiara il Prof. Paolo Gallo, Responsabile del centro-  Le pratiche amministrative e burocratiche sono state infatti completate e il Centro è stato definitivamente aperto. I Medici del Centro di Padova ritengono di fondamentale importanza lo Studio FISM. Tale studio, sia per l'impostazione scientifica/metodologica sia per la numerosità compionaria prevista,  consentirà di aggiungere, in tempi brevi, dati importanti alla discussione scientifica attualmente in corso sul ruolo della CCSVI nella SM".

 

Il Veneto rappresenta una regione centrale nella ricerca sulla CCSVI. Infatti si è da poco concluso, presso l’Università di Padova, uno studio diretto dal Prof. Claudio Baracchini e dallo stesso Prof. Gallo che ha portato entrambi gli studiosi a sostenere che l’ostruzione delle vene cerebrali (ipotesi Zamboni) non svolga un ruolo patogenetico nella sclerosi multipla, suggerendo tuttavia, che sono necessari ulteriori studi per chiarire se la CCSVI possa essere associata alla sclerosi multipla. Proprio nel solco di questa necessità di approfondimento si colloca lo studio promosso e finanziato dalla FISM.

 

 

Come si svolge lo studio. Cosa vuol dire in cieco
Durante l’esame viene effettuato un ecocolordoppler venoso in diverse posizioni, che viene registrato in un videoclip e immesso in una banca dati in cui confluiscono tutti gli esami effettuati. Successivamente l’esame viene inviato ad una commissione centrale composta da tre neurosonologi individuati dal protocollo di studio: il dottor Massimo Del Sette di La Spezia, il dottor Giovanni Malferrari di Reggio Emilia e il Professor Erwin Stolz di Giessen, in Germania, tutti e tre tra i maggiori esperti in neurosonologia nella valutazione delle malformazioni dell’emodinamica extracranica ed intracranica e preposti alla lettura degli esami in cieco. Ogni esame verrà affidato, con una scelta casuale, a uno di questi tre lettori centrali il quale esaminerà l’esito dell’esame, senza sapere a quale persona si riferisca. Se l’interpretazione sarà identica a quella del neurosonologo locale, cioè di colui che ha effettuato l’esame alla persona presso il Centro, il referto sarà considerato definitivo; nel caso contrario l’esame passerà agli altri due neurosonologi, per cercare un accordo definitivo tra i tre esperti centrali. Questa procedura complessa serve per conservare la totale cecità dell’esame e garantire la scientificità dell’esito.

 

Ufficio Stampa AISM Onlus:
Max Morales – 010 2713259  max.morales@aism.it

 

Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa AISM Onlus:
Francesca De Spirito – tel. 06 37350087  francesca.despirito@aism.it