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27/05/2014

Il saluto di Napolitano apre il Congresso FISM 2014

ROMA. 28 maggio. Si inaugura oggi, a Roma, il Congresso nazionale FISM, organizzato dalla Fondazione dell’Associazione italiana Sclerosi Multipla.

Come ogni anno, il congresso scientifico FISM, e’ l’appuntamento fisso di oltre 200 ricercatori impegnati nella ricerca AISM sulla SM, che  si apre durante la Giornata Mondiale della SM.

Anche quest’anno il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fa arrivare tutta la sua personale stima ad AISM, per il suo fondamentale “sostegno alla ricerca scientifica, i cui risultati rappresentano una conquista e al tempo stesso un impulso verso nuove frontiere di studio e di indagine”  nei confronti delle oltre 72.000 persone con SM in Italia; ribadisce il proprio  “vivo apprezzamento a tutti coloro che, con grande dedizione, si impegnano ad affermare il diritto a una vita soddisfacente ed alla piena integrazione sociale delle persone colpite da questa grave patologia”, patologia del sistema nervoso centrale cronica e progressivamente invalidante, che colpisce soprattutto i giovani e le donne, per la quale non esiste cura risolutiva.    

L’eccellenza della ricerca scientifica sulla SM si ritrova quindi oggi a Roma e presenterà i risultati degli studi che stanno contribuendo a fare luce sulle cause, sui meccanismi di sviluppo, sui nuovi target terapeutici, e sulle terapie di supporto per queste malattia.

‘Dalla parte della persona con SM: la ricerca come strumento di advocacy’ è il titolo che l’AISM con la sua Fondazione  hanno voluto dare al congresso in linea con quello che è il tema della Giornata Mondiale della SM: ‘l’accessibilità’, intesa come accesso alle terapie, al percorso di cura, all’informazione, al lavoro, accesso a tutti i percorsi che consentono una piena inclusione delle persone con SM.

E’ un impegno alla concretezza, un impegno al sostegno offerto per garantire ciò che tutte le persone chiedono ogni giorno: poter parlare di SM senza averne paura, poter vivere con la SM con tanta dignità, poter sperare, presto, molto presto, di parlare di SM come di un fatto che appartiene al passato.