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18/09/2014

«Scopri anche tu il tuo superpotere»

I ragazzi under 35 dell'Associazione hanno ideato e realizzato una campagna per avvicinare altri ragazzi nel mese che AISM dedica al volontariato. La nostra intervista a Fulvio di Francesco, persona con SM e attivista nella Sezione di Teramo

Supereroi

 

C’è un modo di essere giovani, o meglio «Young», che sta scrivendo pagine nuove nella vicenda della nostra Associazione. Young è, da qualche anno, il movimento di tutti gli under 35 che da volontari mettono in gioco il proprio volto e le proprie migliori energie per costruire un mondo di libertà dalla SM. Fulvio di Francesco, che vive a Teramo, è uno di loro. Ci racconta qui perché ha scelto di vivere attivamente l’Associazione e di proporre a tanti altri giovani come lui di appassionarsi alla causa della sclerosi multipla. «Ho la SM dal 2008 – racconta-. Subito dopo la diagnosi andai in Sezione, ma scappai presto, non so per paura o per vigliaccheria o perché mi sentivo la persona sbagliata nel posto sbagliato. Però ho continuato a frequentare – diciamo – il sito e la pagina Facebook dell’Associazione. E poi ho partecipato a un incontro per le coppie nel 2009». 

 

Cosa ti ha conquistato di AISM?
«Ho partecipato ogni anno al Convegno dei Giovani AISM e mi è piaciuto scoprire che in Associazione c’è un ambiente giovane, con molta voglia di vivere al di là di ogni fatica o difficoltà che la malattia ci porta». 

 

Cosa fate in Sezione?
«Dal 2013 insieme a Valentina, che è la responsabile del gruppo giovani della Sezione, inventiamo eventi, manifestazioni, rivoluzionando un po’ la visione che tante persone possono avere della SM. Pochi giorni fa, a settembre, abbiamo organizzato insieme all'associazione Il ritrovo “SkleratinFestival”, una manifestazione di gruppi musicali che hanno sposato la causa e suonato per noi. Così abbiamo sensibilizzato le persone che hanno partecipato e anche raccolto fondi per la vita di Sezione. Lo scorso anno abbiamo organizzato un convegno informativo, quest’anno già due volte abbiamo proposto in piazza un’esperienza interattiva che si chiama Senti come mi sento: attraverso piccole esperienze “reali” facciamo conoscere ai nostri concittadini cosa vuol dire vivere con la sclerosi multipla».

 

E con il movimento Young ora come ti stai impegnando?
«In questo mese di settembre siamo nel pieno di una campagna di attivismo digitale. Abbiamo creato diversi gruppi con cui condividiamo e diffondiamo attraverso Facebook un invito a stare con noi, a diventare attivisti che rilanciano anche in Internet il valore di un’esperienza di volontariato in AISM. L’abbiamo pensata e realizzata insieme a partire da un’idea: «se ti unisci a noi scopri di avere un superpotere» che forse nemmeno immaginavi. Impari a vedere oltre la disabilità, superi i luoghi comuni, provi ad affermare i diritti e ci riesci veramente».

 

Come rispondono i tuoi contatti?
«Noi cerchiamo persone che si uniscano a noi con grinta, con passione. Persone che vadano oltre un click su Facebook e ci lascino un modo per contattarle dalla Sezione. Fatelo. Ne vale la pena».

 

Hai scoperto anche tu quale superpotere ti regala il tuo percorso in AISM?
«Trasformo il tempo in valore».

 

Cosa vuol dire? Il valore  del tempo in AISM per te è
«Sensibilità, arricchimento, una marcia in più, un nuovo dinamismo».

 

Perché dovrebbe essere attraente per un giovane impegnarsi come te in AISM?
«Entri in Associazione pensando di incontrare un malato che non ha niente e scopri persone che hanno in faccia un sorriso autentico. Quel sorriso che spesso manca in una popolazione di «sani». Un sorriso che incoraggia ad avvicinarsi, che fa venire voglia di scoprire da dove venga, cosa ci sia da ridere se si ha la SM, per quale motivo si può essere ottimisti. Quando hai tutto, non hai niente. Quando non hai niente, puoi avere tutto».

 

L’incontro con persone positive incuriosisce e conquista …
«Fa venire voglia di scoprire ancora di più dell’Associazione, delle persone che ne fanno parte e, alla fine, ti conquista alla causa. Basta aprire la porta, insomma. Il resto verrà da sé».

 

Ma tu hai amici che incontrando voi hanno scelto la causa di AISM?
«Sì, siamo diventati amici di persone inaspettate. E la cosa che conquista anche me è l’empatia che nasce. Loro dicono grazie a noi, e noi diciamo grazie a loro. Per tutti nasce un nuovo mondo, dove non c’è più distinzione tra la persona con SM e l’altra persona. Provare per credere. Alla meta o arriviamo insieme o non arriva nessuno, cantano i Modena City Ramblers.»

 

Di canzone in canzone, viene in mente Bob Dylan: «Possa sempre tu fare qualcosa per gli altri e lasciare che gli altri facciano qualcosa per te. E possa tu essere forever Young».

Giuseppe Gazzola


Partecipa alla campagna lanciata da Fulvio, scopri qual è il tuo superpotere!