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20/11/2014

L'ironia ci salverà la vita

Sabato 22 novembre a Bologna la presentazione di DisaBillKill, dizionario "semi-serio" realizzato dai vignettisti Pietro Vanessi e Tullio Boi. Il ricavato andrà a FISH. L'intevrento della nostra Presidente Nazionale Roberta Amadeo

Disa BIll Kill

 

Sabato 22 novembre 2014 alle 17,30, a Bologna, presso la Libreria Ubik di via Irmerio 27, verrà presentato DISABILLKILL. Sorridere della disabilità dalla A alla Z, "dizionario semi-serio" realizzato dai vignettisti Pietro Vanessi e Tullio Boi, con la prefazione illustrata di Sergio Staino e il contritbuto di diversi disegnatori. La pubblicazione è stata realizzata con la collaborazione di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), CTP (Comunicazione Territorio Relazioni), Gli Amici di Luca, Comitato Paralimpico Italiano, Associazione Peter Pan Onlus. Nel corso della presentazione ci saranno interventi dei rappresentanti di tali enti, e della nostra Presidente Nazionale Roberta Amadeo. Il 50% del ricavato servirà a finanziare un progetto della FISH.

Per l'occasione vi proponiamo l'intervento di Roberta Amadeo che comparirà nella parte introduttiva del libro, accanto ad una vignetta di Vanessi e Boi.

Per maggiori informazioni scrivete a disabillkill@gmail.com

 


“Beato chi sa ridere di sé stesso, perché non finirà mai di divertirsi”
Sant’Agostino

Che dire … parole sante! Potenzialmente per tutti, praticamente per pochi. Già, perché prendersi seriamente in giro è appannaggio di pochi. Ora come arma di difesa, ora come strumento per provare ad educare gli altri a conoscere il vero volto della disabilità. Ok l’autoironia ci sta … non è per tutti, ma ci sta. Ma l’ironia verso l’altro? Quando la strana coppia Pietro e Tullio, ovvero l’abile e il dis-abile, iniziano a prendersi reciprocamente in giro, magari il piano scivola inesorabilmente, nel pensiero comune, dal divertimento all’offesa/insensibilità. In altre parole sembra che non possa esistere. Invece, volendo parlare sul serio, come peraltro fanno anche loro dietro e dentro ogni vignetta, non possiamo farne a meno, perché l’ironia, “auto o etero” che sia, riguarda il nostro diritto ad essere felici, senza lasciarci intimidire da quello che gli altri potranno pensare di noi, né dagli sguardi che ci potranno rifilare. E senza nemmeno doverci legare mani e piedi, almeno noi dis-abili, al ruolo di “angeli” che devono per forza essere soavi senza potersi incavolare o, peggio ancora, persone da compatire, magari da coccolare, ma lasciandoci in un ruolo passivo.


Perché, per quel che mi riguarda, solo chi riesce seriamente ad arrabbiarsi con sé e con gli altri può anche riuscire a ridere delle proprie e altrui fragilità, senza offesa. E se la mia amica arranca dietro la mia carrozzina urlandomi da lontano «aspetta, lo sai che sono una che cammina poco e malvolentieri», posso tranquillamente rispondere: «pensa che io non cammino per niente», senza che lei si senta mortificata - e io neppure, manco a dirlo… finché taglio per prima il traguardo! Esattamente come quando Vittoria Cabello intervistò Alex Zanardi, iniziò con: “Ti vedo in gamba”. Al che Zanardi rispose: “Bene, vedo che partiamo con il piede giusto”. Come canterebbe Fiorella Mannoia, non è mai il caso di «frenare l’allegria e di tenerla tra le dita», ma piuttosto vale la pena che mi ricordi sempre che «l’ironia ci salverà la vita». Ecco, a pensarci bene, a cosa può servire un libro come DisaBill-Kill: potrebbe «salvare la vita» al grande-piccolo uomo che, dopo aver parcheggiato il suo enorme SUV sul marciapiede con il muso che arriva a un millimetro dal muro, arriva serafico mentre tu stai passando di lì in carrozzina e ti ritrovi improvvisamente a mettere la mano sul revolver con regolare porto d’armi che, imparando dall’esperienza, ti ricordi di portare sempre con te quando esci per una passeggiata … Scherzo, ovviamente. O no?

Roberta Amadeo - Presidente Nazionale AISM