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11/03/2015

Prendersi cura del cuore aiuta la sclerosi multipla?

Una ricerca americana ha analizzato la possibile influenza di fattori di rischio di malattie cardiovascolari nella SM

Cuore

 

Le malattie cardiovascolari comprendono vari tipi di patologie che possono interessare il cuore o i vasi sanguigni. In generale alcuni fattori di rischio possono aumentare le probabilità di sviluppare queste malattie, come per esempio la pressione alta, il colesterolo alto, il fumo, il sovrappeso, diabete di tipo 1. Precedenti ricerche hanno dimostrato che questi fattori di rischio potrebbero anche influenzare negativamente alcuni sintomi della sclerosi multipla.

 

Una ricerca americana pubblicata sulla rivista Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry lo scorso febbraio, aveva lo scopo di individuare possibili fattori di rischio per la SM. I risultati indicherebbero che alcuni fattori di rischio e comportamenti che aumentano la probabilità di malattie cardiovascolari, hanno riscontri a livello cerebrale nelle persone con sclerosi multipla.

 

Lo studio attualmente pubblicato, parte di un progetto più ampio che prevede il coinvolgimento di oltre 1000 persone, ha incluso un totale di 489 persone con SM, di cui 326 con SM recidivante remittente, 127 con SM secondariamente progressiva e 36 con SM primariamente progressiva. Sono state anche valutate 61 persone con sindrome clinicamente isolata e 175 soggetti di controllo.

 

Tutti i partecipanti sono stati valutati sia clinicamente che tramite esecuzione di  RM cerebrale e tutti sono stati intervistati e hanno compilato questionari sui fattori di rischio di malattia cardiovascolare. Infine, le informazioni sono stato verificate tramite controllo incrociato con i dati presenti all’interno delle  loro cartelle cliniche.

 

Quando i ricercatori hanno esaminato le neuroimmagini  hanno osservato che le persone con SM che avevano  uno o più  fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione alta, il fumo o malattie cardiache avevano una diminuzione del volume del cervello (atrofia cerebrale), mentre le persone con SM che erano in sovrappeso o obese  avevano anche un maggior numero di lesioni.

 

Nei soggetti di controllo non sono stati registrati gli stessi cambiamenti a livello cerebrale che si verificavano nelle persone con SM. Tuttavia per come è stato progettato lo studio, non è stato possibile dimostrare una correlazione diretta tra fattori di rischio cardiovascolare e effetto cerebrale.

 

Gli autori concludono che la riduzione o la gestione dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari nelle persone con SM non solo è da perseguire per proteggerli da eventuali problematiche cardiache e vascolari, ma potrebbe anche essere utile per la SM stessa, e viene anche sottolineata la necessità di  ulteriori studi per ampliare le conoscenze in questo settore.

 


Cardiovascular risk factors are associated with increased lesion burden and brain atrophy in multiple sclerosis.

Kappus N, Weinstock-Guttman B, Hagemeier J, et al.
PMID: 25722366