Salta al contenuto principale

15/04/2015

Barbara: « La nostra speranza ha un nome e un cognome: si chiama ricerca scientifica»

Destinare il 5×1000 per la dichiarazione dei redditi è un gesto piccolo, ma che può fare la differenza per le 72mila persone con SM in Italia

 

«Ho quasi 26 anni e tra pochi mesi mi sposerò», racconta Barbara Baù, una ragazza allegra di Castelfranco Veneto. «Il mio fidanzato – continua Barbara - era già con me quando nel 2007 mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla: la malattia non ci ha allontanato, ci ha uniti di più, ha costretto tutti e due a tirare fuori il meglio». Ma niente è facile con la sclerosi multipla. «All’inizio – prosegue Barbara - mi avevano diagnosticato una forma a ricadute e remissioni. Però nessun farmaco risultava efficace e presto si è scoperto che ho una forma progressiva di malattia. Continua a peggiorare e non ci sono trattamenti per poterla fermare. Come me, nel mondo c’è almeno un milione di persone che ha una voglia matta di scoprire che finalmente è stata trovata quella cura che ancora manca. La nostra speranza ha un nome e un cognome: si chiama ricerca scientifica».

 

Ma la ricerca scientifica ha bisogno di persone, energie, tempo e risorse. Senza il contributo di decine di migliaia di cittadini che tutti gli anni scelgono FISM non avremmo potuto rendere concreti progetti scientifici di eccellenza, per dare speranza a Barbara e a tutte le persone con SM.

 

 

Come destinare il tuo 5x1000 a FISM

 

Promuovi la nostra campagna "Vuoi il mio numero?" per destinare il 5x1000 a FISM

 

Negli ultimi 25 anni AISM e la sua Fondazione hanno destinato alla ricerca oltre 50 milioni di euro sovvenzionando il 70 per cento della ricerca scientifica sulla SM in Italia e confermandosi al terzo posto nel mondo tra le Associazioni che sostengono la ricerca per la sclerosi multipla. Destinare il 5×1000 della dichiarazione dei redditi è un gesto piccolo, ma che può fare la differenza per le 72mila persone con SM in Italia.