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14/01/2016

Sclerosi multipla: fattori predittivi di outcome a lungo termine

Uno studio osservazionale ha valutato i fattori predittivi di outcome clinici a lungo termine

 

Al momento della diagnosi, oltre l'80% delle persone con sclerosi multipla (SM) ha la forma recidivante-remittente di malattia (SMRR) e oltre l'80% di queste persone svilupperà la SM secondariamente progressiva (SMSP) nel corso di 25 anni. A causa di questo possibile decorso della SM, è importante determinare i possibili fattori che possono predire gli esiti clinici a lungo termine nella SMRR. Studi di follow-up a lungo termine possono aiutarci a determinare questi fattori.

 

Il professor Kappos dello University Hospital di Basilea (Svizzera) e altri ricercatori hanno recentemente pubblicato i risultati di uno studio di follow-up di 15 anni su 290 persone con SMRR che avevano preso parte ad uno studio clinico sull’interferone β-1a. I loro risultati indicano che l'esposizione a più alte dosi di interferone β-1a e il trattamento per più lungo tempo sono associati a percentuali inferiori di persone con progressione della disabilità e conversione a SMSP. Inoltre, suggeriscono che una maggiore esposizione all’ interferone β-1a possa essere associata a migliori esiti clinici, e cambiamenti precoci del punteggio di disabilità possono aiutare a prevedere gli outcome a lungo termine, nella SMRR.

 

Questi risultati suggeriscono anche che iniziare il trattamento precoce e mantenere l'aderenza al trattamento a lungo termine possa essere importante per migliori gli esiti clinici.

 

Factors influencing long-term outcomes in relapsing–remitting multiple sclerosis: PRISMS-15
Kappos L et al. J Neurol Neurosurg Psychiatry doi:10.1136/jnnp-2014-310024

 

Fonte: MSIF