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03/08/2016

Autostima, auto-efficacia, ansia e depressione. La sclerosi multipla non fa la differenza

Uno studio condotto da AISM recentemente pubblicato su Journal of the Neurological Sciences ha dimostrato che i giovani con SM tra i 18 e i 35 anni hanno livelli simili a quelli riscontrati nei sani per questi aspetti psicologici e di qualità della vita. “Importante capire quali fattori influiscono sul loro benessere”

 

La sclerosi multipla (MS) è una delle malattie neurologiche a carattere neuroinfiammatorio più comuni nei giovani adulti, e si manifesta tipicamente tra 20 e 40 anni di età. Il decorso della malattia è imprevedibile e in alcuni casi può portare ad una disabilità significativa.

 

Aspetti psicologici come autostima e auto-efficacia sono strettamente collegati alla qualità della vita e sembrano spesso critici nelle persone con SM. Una bassa autostima può essere un predittore di ridotta qualità della vita, mentre un’auto-efficacia positiva – ovvero la propria convinzione di poter affrontare con successo una sfida - determina una migliore autogestione.

 

I risultati  di uno studio sostenuto AISM e la sua Fondazione FISM hanno dimostrato che i giovani adulti con SM, confrontati con controlli sani, hanno livelli simili di autostima e di auto-efficacia e che non differiscono in modo significativo sulle misure di umore e qualità della vita. I gruppi erano composti da 89 giovani adulti con SM compresi tra i 18 e i 35 anni, e 109 persone controlli sani.

 

Nonostante il campione analizzato sia limitato come numero di soggetti per trarre delle conclusioni definitive, i dati suggeriscono un cambiamento dell’impatto della SM sulle emozioni e la percezione di sé.
«Sarà importante comprendere quali fattori hanno contribuito ad ottenere questi i risultati in modo che possano essere sfruttati per promuovere risposte migliori per le persone con SM. Può essere interessante, per esempio, considerare se i progressi nel campo della SM e il lavoro di informazione portato avanti dalle Associazioni abbiano in qualche modo contribuito a rendere le persone con SM più positive e fiduciose in loro stesse nell'affrontare la malattia rispetto al passato”, commenta la dottoressa Michele Messmer Uccelli che ha coordinato lo studio. 

 

A survey study comparing young adults with MS and healthy controls on self-esteem, self-efficacy, mood and quality of life. Messmer Uccelli M, Traversa S, Ponzio M
Journal of the Neurological Sciences 368 (2016) 369–373