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18/04/2017

Nasce un nuovo Centro di eccellenza a Genova per la sclerosi multipla


Nella foto: da sinistra Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM; Paolo Comanducci, Rettore dell'Università di Genova; Sonia Viale, Assessore alla Sanità e Vicepresidente della Regione Liguria; Giovanni Ucci, Direttore Generale Ospedale S. Martino.

 

GENOVA. È stata firmata oggi la convenzione per la realizzazione del “Centro di Ricerca di Risonanza Magnetica sulla sclerosi multipla e patologie similari” presso l’IRCCS Azienda Ospedaliera San Martino, alla presenza dell’Assessore alla Salute della Regione Liguria, Sonia Viale.

 

Il Centro sarà dotato di un Tomografo a Risonanza Magnetica di fascia alta 3 tesla, SIEMENS MAGNETOM Prisma – System, acquistato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) a disposizione dei gruppi di ricerca degli enti fondatori.

 

Protagonisti di questa collaborazione – nata per fare ricerca scientifica sulla sclerosi multipla - sono la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), che è la fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), l’IRCCS Ospedale San Martino e il DINOGMI - Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili - dell’Università di Genova.

 

Ancora una volta Genova – dove hanno la sede nazionale l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione – con questo accordo è protagonista della ricerca sulla sclerosi multipla a livello nazionale e internazionale. Negli ultimi anni si è intensificato l’impegno strategico di AISM e FISM nella promozione di reti di eccellenza, nella creazione e finanziamento di infrastrutture di ricerca come i centri di risonanza magnetica, nella promozione e finanziamento di iniziative di ‘Data Sharing’ quale ad esempio il Networking Italiano di Neuroimaging (“INNI”) per l’ottimizzazione dell’utilizzo di tecniche avanzate di risonanza magnetica, network in cui il Centro di Ricerca genovese farà parte” - dichiara Mario Alberto Battaglia Presidente di FISM.

 

La nascita di questo centro di ricerca sulla sclerosi multipla in collaborazione con l’AISM – afferma la vicepresidente della Regione Liguria e Assessore alla Sanità Sonia Viale - rappresenta un fiore all’occhiello che pone il Policlinico San Martino all’avanguardia a livello nazionale e internazionale, grazie all’installazione di una risonanza magnetica altamente innovativa, l’unica in Italia. Voglio quindi ringraziare l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione, che ha sede proprio qui a Genova, e il suo presidente, il professor Battaglia. È importante sottolineare, poi - aggiunge l’assessore Viale - che questo accordo rafforza la collaborazione fra i tre enti firmatari, evidenziando l’importanza dell’integrazione tra le tre anime di questo Policlinico: l’assistenza, la didattica e la ricerca, quest’ultima assolutamente essenziale per garantire migliori cure, e quindi una migliore qualità della vita, ai pazienti affetti da questa patologia, degenerativa e invalidante. Questo importante risultato - conclude - si aggiunge ad un altro traguardo ormai vicino per il San Martino ovvero il riconoscimento del carattere scientifico in Neuroscienze che ci auguriamo possa avvenire entro l’anno”.

 

"La firma di questa convenzione rappresenta un momento importante del rapporto tra il terzo settore e le strutture ospedaliere di carattere pubblico, in funzione dello sviluppo della ricerca bio-medica e delle applicazioni cliniche che richiedono un magnete così potente. L'acquisizione di uno strumento così sofisticato ci permette di fare un passo avanti in previsione dell'ottenimento della seconda specialità in materia di neuroscienze, certificazione che aiuterà sia noi che AISM nella battaglia contro la sclerosi multipla". dichiara Giovanni Ucci, Direttore Generale IRCCS Azienda Ospedaliera San Martino.

 

Paolo Comanducci, Rettore dell’Università di Genova, ha sottolineato l’importanza della firma della convenzione nell’ottica di una collaborazione sempre più stretta fra Ateneo, San Martino e AISM con la sua Fondazione.  “La Convezione prosegue quanto già è stato fatto lo scorso anno fra l’Università e l’Associazione a livello di finanziamento di progetti di eccellenza per contribuire alla cura, al miglioramento dei servizi e della qualità della vita delle persone con sclerosi multipla. L’alto livello scientifico del gruppo di ricerca in neuroscienze dell’Università di Genova, coordinato dal prof. Mancardi, ha determinato la scelta di della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla di finanziare l’acquisizione di un’apparecchiatura radiologica d’avanguardia, che permetterà ulteriori sviluppi nelle indagini volte allo studio delle malattie degenerative”.

 

 

Approfondimento

La ricerca di eccellenza sulla sclerosi multipla a Genova parte dagli inizi degli anni ’90 e si è intensificata sempre di più.

Nel 2002 nasce il Centro di Risonanza magnetica con la collaborazione dell'Università di Genova. Da quel momento con il gruppo di ricerca genovese tanti passi sono stati fatti sia sulla ricerca a livello nazionale che internazionale. Le nostre ricerche​ hanno aperto nuove prospettive nel campo della sclerosi multipla, non solo per la comprensione dei fenomeni biologici alla base della rigenerazione cellulare, ma anche per lo studio di strategie di riparazione tissutale attraverso nuovi trattamenti. Risposte importanti sono arrivate dal trapianto autologo di ​cellule ematopoietiche che hanno aperto una nuova via per trattare le forme più aggressive di sclerosi multipla che non rispondono a nessun altro trattamento e dal trapianto con cellule staminali mesenchimali con lo studio MESEMS ad oggi il più ampio mai effettuato su pazienti con sclerosi multipla. FISM finanzia totalmente la ricerca condotta nei Centri italiani e parzialmente quella condotta a livello internazionale. Importanti gli studi di Risonanza magnetica nel campo della neuroriabilitazione che hanno, negli anni, dimostrato quanto un trattamento riabilitativo sia ​capace di indurre efficaci modificazioni strutturali e funzionali motorie a livello cerebrale e di contrastare la progressione della malattia.”  dichiara Gianluigi Mancardi  Direttore della Clinica Neurologica dell'Università di Genova 

 

Il gruppo di ricerca genovese sulla sclerosi multipla ha realizzato più di 300 pubblicazioni internazionali in questo ambito a partire dagli anni’ 90. Dal 2000 FISM ha finanziato con oltre 4 milioni di euro questo gruppo di ricerca.

Sempre dagli anni 2000, a partire dalle ricerche di base sulle cellule staminali mesenchimali condotte dal Professor Antonio Uccelli, si è giunti in questi ultimi decenni agli studi multicentrici di sperimentazione clinica sull’uomo. Questo studio, denominato MESEMS, coinvolge Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Iran, Svizzera, Austria e Canada, e vede l’Italia capofila nel ruolo di coordinatore mondiale sempre nella figura del prof. Antonio Uccelli. Finanziatore dello studio è la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.

La FISM ha attivato a partire dal 2004 una collaborazione strutturata con il Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze materno-infantili (DINOGMI) dell’Università di Genova con lo scopo di realizzare un Centro di ricerca per l’applicazione della Risonanza Magnetica allo studio della sclerosi multipla e malattie similari. Tale collaborazione si è concretizzata anche nel sostegno economico da parte di FISM, oltre che per progetti di ricerca, anche specificatamente per l’acquisto di una apparecchiatura di risonanza magnetica a 1.5 tesla e per il successivo upgrade nel 2013.

Negli anni la collaborazione tra FISM e il DINOGMI dell’Università di Genova si è ulteriormente sviluppata e intensificata con progetti comuni nell’ambito della ricerca della sclerosi multipla. In particolare, la FISM e il DINOGMI hanno intrapreso nell’ultimo quinquennio un’alleanza programmatica finalizzata alla conduzione di ricerche per valutare l’efficacia di trattamenti riabilitativi e farmacologici nella sclerosi multipla e in altre malattie neurodegenerative, in particolare per valutare l’impatto della riabilitazione attiva, anche in associazione a terapie farmacologiche, sulla riorganizzazione funzionale e strutturale del sistema nervoso centrale.

 

 

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