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20/06/2018

Stimolare la produzione di mielina, nuove strategie

Ricercatori australiani hanno scoperto che l'attività elettrica delle cellule nervose nel cervello gioca un ruolo importante sulla crescita della mielina.

 

Un team di ricercatori provenienti da diversi enti di ricerca australiani ha scoperto che stimolare le cellule nervose nel cervello favorisce la deposizione della mielina intorno a queste stesse cellule. La loro scoperta in laboratorio potrebbe portare a nuovi interventi per promuovere la riparazione della mielina nella sclerosi multipla (SM).

 

Le cellule nervose, o neuroni, inviano segnali lungo gli assoni da e verso il corpo per muovere i muscoli e permetterci di percepire, interpretare e interagire con il mondo che ci circonda. Gli assoni sono protetti da uno strato isolante noto come mielina, che consente ai segnali nervosi di viaggiare a grande velocità e fornisce il nutrimento ai neuroni.

 

Nella sclerosi multipla, questo strato di mielina viene danneggiato, compromettendo la capacità dei neuroni di comunicare tra loro e interrompendo la trasmissione del segnale tra il cervello e il corpo. Alla fine, senza la protezione e il nutrimento dello strato di mielina, la cellula nervosa muore, determinando danni irreversibili.

 

La ricerca sulla sclerosi multipla investe sforzi considerevoli nello sviluppo di metodi per riparare la mielina danneggiata dalla patologia. La comprensione dei meccanismi di come le cellule nervose si rivestono di mielina durante il normale sviluppo cerebrale potrebbe aiutare a sviluppare terapie per promuovere la rigenerazione della mielina. Ora, per la prima volta, un gruppo di scienziati ha scoperto che il livello di attività elettrica di una cellula nervosa determina il suo grado di mielinizzazione.

 

In questo studio, pubblicato su Nature Communications, i ricercatori hanno dimostrato che stimolando singoli assoni nel cervello dei modelli animali aumenta la produzione di cellule formanti la mielina, note come oligodendrociti. Hanno osservato che questi oligodendrociti deponevano preferenzialmente la mielina prodotta sugli assoni attivati e che in questi ultimi la mielina formava uno strato più spesso. Al contrario, l'abbassamento dell'attività dei neuroni riduceva il loro livello di mielinizzazione.

 

Da qualche tempo, è noto che l'allenamento e l’attuazione di compiti specifici, come giochi di abilità o l’utilizzo di strumenti musicali, aumenta il grado di mielinizzazione delle parti del cervello. Questo studio, che indica che la quantità di mielina intorno a una cellula nervosa è influenzata dal suo livello di attività, può spiegare come ciò avvenga. Questa scoperta è importante perché potrebbe aiutarci a trovare nuovi modi per stimolare la riparazione naturale della mielina nel cervello delle persone con SM.

 

Pharmacogenetic stimulation of neuronal activity increases myelination in an axon-specific manner
Mitew S, Gobius I, Fenlon LR,et al.
Nature Communicationsvolume 9, Article number: 306 (2018)