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06/05/2013

Guarda il video: La storia di Martina

 

Martina ha studiato, lavora, vive relazioni di amicizia e d’amore, si cura, fa riabilitazione. Ha 27 anni  ed è impegnata, in prima fila, nell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, e spiega: “accettare la malattia non è facile: cose semplici e naturali, come esempio correre o camminare velocemente, non è cosa facile da rinunciare; ritrovarsi a non farcela più, ti destabilizza, è quasi una violenza”.

Ma io ai miei progetti di viaggio e di studio non voglio dover rinunciare – continua Martina - . Io lo so cosa vuol dire viaggiare e vivere con una valigia in mano. Non è così facile rinunciare a quest’idea di libertà e di piacere che ti vengono dall’incontro con gli altri, dal macinare chilometri, di conoscere cose, persone, idee, lingue…. Il nuovo è sempre affascinante. Ma è anche faticoso, un po’ ti disorienta. Io certe cose, però le ho conosciute: durante il mio periodo universitario ho frequentato Erasmus (avevo già la SM e facevo la terapia): che fatica e che ansia (ce l’aveva soprattutto mia mamma), ma è stato il periodo più bello della mia vita. E’ per cose così, che voglio continuare a far progetti, per cose belle e importanti”.