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19/01/2015

INPS. Pensioni e assegni d’invalidità civile: le mensilità del 2015

Il 9 gennaio l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha emanato i nuovi importi degli assegni e delle pensioni d’invalidità civile ed i limiti di reddito per ottenerli. I dettagli nella Circolare n° 1 della Direzione Centrale

 

Leggi qui gli importi di pensioni e assegni d'invalidità civile per il 2017


INPSCome ogni anno l'INPS ha determinato gli importi degli assegni e delle pensioni d’invalidità civile ed i limiti di reddito per accedere alle provvidenze economiche, collegandoli ad indici di inflazione. Sotto riportiamo gli importi ed i limiti di reddito per le provvidenze 2015, previsti e diffusi con la Circolare n° 1 del 9 Gennaio 2015 della Direzione Centrale delle Prestazioni dell'INPS:

 

Pensione ciechi civili assoluti
Assegno di 302,53 euro e limite di reddito 16.532,10 euro

 

Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati)
Assegno di 279,75 euro e limite di reddito 16.532,10 euro

 

Pensione ciechi civili parziali
Assegno di 279,75 euro e limite di reddito 16.532,10 euro

 

Pensione invalidi civili totali
Assegno di 279,75  euro e limite di reddito 16.532,10 euro 

 

Pensione sordi
Assegno di 279,75 euro e limite di reddito euro 16.532,10 euro 

 

Assegno mensile invalidi civili parziali
Assegno di 279,75 euro e limite di reddito  4.805,19 euro

 

Indennità mensile frequenza minori
Assegno di 279,75 euro e limite di reddito 4.805,19 euro

 

Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti
Assegno di 880,70 euro e nessun limite di reddito

 

Indennità accompagnamento invalidi civili totali
Assegno di 508,55 euro e nessun limite di reddito

 

Indennità comunicazione sordi
Assegno di 253,26 e nessun limite di reddito

 

Indennità speciale ciechi ventesimisti
Assegno di 203,15 e nessun limite di reddito

 

Ricordiamo che il limite di reddito da non superare per averli si riferisce al reddito personale annuo lordo della persona con invalidità, quindi esclusi quelli del coniuge e di altri familiari.

 

La stessa Circolare 1/2015 richiama un’importante regola in vigore dal 2014: se la persona ha un verbale in scadenza, cioè nel  quale è prevista una revisione al 2015, le pensioni e gli assegni non vengono sospesi dalla data di scadenza del verbale stesso. Questo significa che anche se il verbale scade e si è in attesa di visita di revisione, gli assegni continuano ad arrivare sino alla data della visita effettiva.