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05/02/2009

AISM e Provincia di Genova insieme per l’inserimento al lavoro delle persone con SM

 

L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha firmato oggi un accordo di collaborazione con la Provincia di Genova-Direzione Politiche del Lavoro per rispondere ai bisogni legati al lavoro delle persone con SM.


Il progetto sperimentale, primo in Italia, ha lo scopo di sviluppare interventi integrati per sostenere le persone con Sclerosi Multipla iscritte al collocamento disabili, nel confronto con il mercato del lavoro.



Il tema del lavoro infatti riveste una particolare importanza: lo confermano le oltre mille telefonate focalizzate su questo argomento, che il Numero Verde dell’Associazione ha ricevuto lo scorso anno da persone che chiedevano come mantenere o trovare un posto di lavoro.



Grazie a questa nuova collaborazione il Servizio Riabilitativo ligure potrà segnalare al Servizio di Orientamento e a quello di Mediazione Lavoro della Provincia di Genova le singole persone che desiderano iniziare un nuovo percorso verso il lavoro.


La Provincia si farà carico di accompagnare in forme diverse le persone con SM segnalate dall’AISM e trasmetterà al Servizio Riabilitativo ligure informazioni su bisogni delle persone con SM con cui viene in contatto.



Oltre ai voucher e ai tirocinii formativi forniti dalla Provincia, AISM mette a disposizione borse lavoro per persone con SM che saranno selezionate di concerto con l'Ufficio Inclusione e Collocamento disabili della Provincia. Questo garantirà, per periodi di particolare difficoltà legate all’andamento della malattia, l’inserimento in ambienti di tipo socio-occupazionale più protetto: una grossa opportunità che risponde al bisogno di percorsi sempre più personalizzati.



Il nuovo servizio rappresenterà quindi un sostegno in più per i giovani con SM alla ricerca del primo impiego, per chi ha già avuto una o più esperienze di lavoro e ha difficoltà a trovare un lavoro stabile per progettare un futuro, per persone con SM di età maggiore (35/45 anni) che vivono in situazioni di particolare indigenza, per chi ha perso la precedente occupazione a causa di un aggravamento della malattia, donne con disabilità che rischiano di subire una doppia discriminazione, per la famiglia e per la malattia, ma che vorrebbero rientrare nel mercato del lavoro.