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15/12/2010

In piazza a Roma contro i tagli al Terzo Settore

 

Presidio di protesta per la diminuzione degli stanziamenti su 5 per mille, politiche sociali e Servizio Civile. Giovedì 16 dicembre 2010 nelle adiacenze del Ministero dell’Economia a Roma

 

Roma 16 12 2010

 

 

Prosegue la mobilitazione del mondo delle associazioni contro i tagli che il Governo sta effettuando dal 5 per mille alle politiche sociali fino al Servizio Civile. Giovedì 16 dicembre 2010, nei pressi del Ministero dell'Economia si è svolto un presidio di protesta che, come dice il presidente AISM Agostino d'Ercole: «ha visto le principali sigle che partecipano al Forum del Terzo Settore, tra cui AISM, porre l’attenzione sulla grave situazione dei tagli decisi dal Governo ai fondi dedicati al mondo associativo».

Prosegue d'Ercole: «È stata una manifestazione colorita e rumorosa, la prima di una serie di iniziative che le associazioni metteranno in campo, per quanto sarà ulteriormente necessario, per protestare contro la diminuzione degli stanziamenti sul 5 per mille, sulle politiche sociali e sul Servizio Civile. Un coordinamento ristretto del Forum ha avuto un colloquio con i funzionari del Ministro, un momento di interlocuzione in cui abbiamo esposto i temi della protesta. La situazione rimane tuttavia grave: se per alcuni versi ci sono state assicurazioni, non ci sono ancora impegni precisi da parte del Governo. Se non ci saranno mutamenti significativi, queste misure avranno effetti devastanti sui servizi offerti fino ad oggi dall’intero comparto del Terzo Settore. I fondi dedicati alla ricerca e al volontariato diminuiranno fino al 75% nei prossimi anni. Associazioni come l’AISM, e con essa le persone con sclerosi multipla, verranno colpite duramente».

 

Dopo la manifestazione che si è svolta l’estate scorsa – il 7 luglio a Roma - per reclamare i diritti delle persone con disabilità, altre mobilitazioni hanno fatto luce sui problemi del mondo associativo.
In quest’ottica, AISM aderisce e sostiene le due petizioni lanciate contro i tagli al 5 per mille, la cui copertura finanziaria rischia di passare da 400 milioni a 100 milioni l’anno. La prima - Io non ci sto - ha già raccolto 120 associazioni e 150.000 firme. La seconda, dal titolo Ripristinate subito il 5 per mille, è stata lanciata dal settimanale Vita e dal Forum del Terzo Settore.

 

Un’altra petizione è stata lanciata dalla CNESC (Conferenza Nazionale degli Enti per il Servizio Civile), cui l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla aderisce, per protestare contro la diminuzione delle risorse finanziarie messe a disposizione di questo fondamentale istituto civico. Gli stanziamenti hanno registrato un calo del 60% negli ultimi cinque anni. Nell’ultimo anno, poi, i posti disponibili sono passati da 54.000 a 18.000, mettendo a rischio la stessa esistenza del Servizio Civile.