Salta al contenuto principale

02/04/2009

Progetto cellule staminali nell’uomo

“Trapianto di cellule staminali somatiche adulte, neurali e mesenchimali: un nuovo approccio nel trattamento della sclerosi multipla” è il progetto lanciato nel 2006 e condotto da due gruppi distinti di ricercatori: l’Unità di Neuroimmunologia dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano coordinata da Gianvito Martino e l’Unità di Neuroimmunologia del Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica dell’Università di Genova coordinata da Antonio Uccelli.

I ricercatori del San Raffaele hanno dimostrato che le cellule staminali del cervello, manipolate in maniera opportuna, sono in grado di raggiungere selettivamente le aree del cervello e del midollo spinale danneggiate dall’infiammazione e di ripararle attraverso il rilascio di fattori solubili anti-infiammatori e neuroprotettivi. La scoperta amplia notevolmente le potenzialità terapeutiche delle cellule staminali neurali nella SM. e rafforzano la convinzione che le cellule staminali neurali potrebbero diventare un utile strumento terapeutico per la cura delle malattie neurologiche infiammatorie croniche fortemente invalidanti.

I ricercatori di Genova si sono focalizzati sull’interazione tra cellule staminali mesenchimali (cellule staminali del midollo osseo adulto) e cellule del sistema immunitario dimostrando che le cellule staminali mesenchimali sono in grado di bloccare molte delle funzioni immunitarie potenzialmente coinvolte nella patogenesi della SM e di produrre effetti immunomodulanti. Inoltre le cellule staminali mesenchimali svolgono una funzione trofica e protettiva nei confronti di neuroni e oligodendrociti esercitando un effetto  di neuro protezione.
Queste funzioni immunomodulanti e di neuroprotezione sono alla base degli effetti terapeutici che sono stati osservati dopo infusione endovena di cellule staminali mesenchimali in topi affetti da encefalite autoimmune sperimentale, un modello sperimentale di sclerosi multipla.
Tali studi permetteranno di disegnare uno studio mirato a valutare la sicurezza e l’efficacia delle cellule staminali mesenchimali in pazienti in cui siano presenti contemporaneamente segni di infiammazione e di danno progressivo delle cellule nervose.

Ultimo aggiornamento aprile 2009