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Patente e sclerosi multipla

 

Indice

Come fare

Requisiti psicofisici

Ricorsi

Aspetti di interesse

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In passato per i portatori di handicap era previsto il rilascio della patente F, che prevedeva determinate limitazioni alla guida in base ai deficit funzionali della persona. Il nuovo codice della strada (Decreto Legislativo n. 285 del 1992) ha abolito questo tipo di patente ed ha previsto invece diversi formati corrispondenti alle patenti A, B, C o D denominate A, B,C e D speciali. In particolare il Decreto 285/92 all’Art. 119  prevede che chi presenta  malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale deve, per continuare a guidare, fare una visita medica specifica.

 

La persona alla quale venga diagnosticata una particolare situazione di salute, tra cui anche la sclerosi multipla, sia in occasione del primo rilascio della patente, sia del rinnovo e, in ogni caso dal momento della diagnosi, anche se ha una patente in corso di validità, non in scadenza, deve dichiarare di avere la sclerosi multipla e far visita alla commissione medica patenti.

 

In seguito il medico dovrebbe inviare la persona alla Commissione Medica Patenti Locale per una valutazione più globale e per il rilascio del foglio di idoneità alla guida, per poter conseguire o rinnovare il titolo di guida. Tale Commissione valuta le condizioni specifiche della persona principalmente tramite certificati sanitari, visita e, in casi particolari, anche una prova di guida, per verificare se la persona è in condizione  di guidare in sicurezza per sé e per gli altri, dopo di ché rilascia appunto il foglio di idoneità alla guida. Questo foglio è necessario poi per conseguire o rinnovare la patente (si potrà o proseguire con gli esami di guida presso l’usuale scuola guida, o rinnovare la patente presso la scuola guida o la motorizzazione locale). 

 

La Commissione in particolare potrà anche indicare, in base alle condizioni della persona, se essa possa guidare con o senza ausili e adattamenti alla guida. Il periodo di scadenza e rinnovo della patente indicato per le persone con SM in genere è di due anni. In questo modo si possono evitare anche eventuali problemi con le proprie assicurazioni RC auto in caso di sinistro, in quanto si provvede ad avere una certificazione attestante la propria idoneità a guidare, rilasciata dalla competente Commissione medica pubblica.
 

 

Come fare

Per ottenere il rilascio di una delle patenti speciali è necessario recarsi alla propria ASL di residenza per prenotare la visita alla Commissione patenti. In genere è attiva una Commissione presso ogni Provincia, ma si può chiedere di eseguire la visita anche presso altra Commissione, diversa da quella di residenza. In questo caso tuttavia, è discrezione della stessa accettare o meno la richiesta di accertamento. Per prenotare la visita verranno richiesti principalmente una fotocopia della patente eventualmente già in possesso, i certificati medici sulle condizioni specifiche della persona, il pagamento di un ticket. Alla visita di idoneità si dovrà esibire la patente già in possesso ed il documento di riconoscimento valido. In caso invece di un primo rilascio di patente saranno chiesti anche un attestazione medica che la persona non fa uso di alcolici e stupefacenti.

 

A seguito della visita la Commissione potrà:

- Rilasciare il foglio di idoneità alla guida, senza prescrivere nessun ausilio alla guida;

- Dichiarare la non idoneità alla guida;

- Sospendere la visita in attesa di ulteriore documentazione o richiedere una prova alla guida;

 

Una volta ottenuto il foglio di idoneità in caso di rinnovo si dovrà portare il tutto alla Motorizzazione per l’aggiornamento della propria patente (in caso di rinnovo senza particolari variazioni dalla precedente patente, dovrebbe esserci un passaggio automatico dalla ASL alla motorizzazione e la persona riceve direttamente a casa la patente). Mentre in caso di primo rilascio, una volta ottenuto anche il foglio rosa, sarà possibile esercitarsi alla guida e sostenere gli esami teorici e pratici presso una scuola guida. In questo caso durante l’esame pratico l'ingegnere della Motorizzazione Civile potrà confermare oppure modificare gli eventuali adattamenti ipotizzati dalla Commissione Medica per l’idoneità alla guida.

 

È possibile richiedere adattamenti diversi da quelli che la Commissione Medica aveva prescritto. Non è obbligatorio utilizzare, per l'esercitazione alla guida, un veicolo dotato di doppi comandi. Non è obbligatorio utilizzare la propria vettura o quella della scuola guida, l'importante è che la vettura sia adattata con i sistemi prescritti dalla Commissione.

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Requisiti psicofisici richiesti per la patente

In particolare per quanto riguarda i requisiti psicofisici per il rilascio e il rinnovo della patente in base ai quali le Commissioni valutano la persona, sia la legge 120/2010, sia poi il Decreto 59/2011, hanno cambiato alcuni parametri di valutazione ad esempio per la vista: l’allegato 3 del decreto 59/11 puntualizza i requisiti visivi per campo visivo, visione crepuscolare diplopia, ecc. necessari per il rilascio della patente.

 

Per le persone con sclerosi multipla sarà quindi utile:

- Puntualizzare e spiegare i sintomi con certificati specifici, quali per esempio campo visivo (nel caso di particolari condizioni psico-fisiche relative alla vista); visita fisiatrica (nel caso di deficit motori, di coordinamento, di forza etc);

- Rispetto alla certificazione neurologica, è importante spiegare le condizioni, i sintomi, le terapie assunte; in alcuni casi le commissioni patenti richiedono anche una valutazione psicodiagnostica. In questi casi il neurologo, nel corso di visita neurologica di controllo, potrebbe preparare relazione ad hoc in cui inserire valutazione neurofunzionale (visita neurologica) ed eventuale Minimal State Examination, ovvero una scala di valutazione delle funzioni di orientamento spazio/temporale abbastanza semplice, che potrebbe corrispondere alla valutazione neuropsicologica richiesta.

 

In ogni caso è sempre utile portare alla visita una certificazione del proprio neurologo e degli specialisti che seguono la persona (es. fisiatra) che descrivano in maniera riassuntiva, ma completa e dettagliata i sintomi della persona e le eventuali limitazioni specifiche del singolo alla guida, oppure che certifichino l’assenza di limitazioni alla guida.

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Ricorsi

In caso la persona non trovi adeguata la valutazione della Commissione Patenti potrà produrre una nuova certificazione medica e presentarla per una ulteriore valutazione alla motorizzazione. Questa certificazione va richiesta agli organi sanitari periferici della società Rete Ferroviaria Italiana Spa ed è a pagamento a carico della persona. La nuova certificazione va presentata poi alla motorizzazione entro i termini previsti per il ricorso di 120 giorni. Anche nei casi di sospensione della patente potrà essere richiesta da parte della stessa Commissione medica l’ulteriore certificazione di cui sopra. In alternativa restano il ricorso giurisdizionale al TAR (entro 60 giorni presso il competente TAR) o straordinario (entro 120 giorni al Capo dello Stato).

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Aspetti di interesse

Rispetto ai rinnovi della patente per le persone con sclerosi multpla, ci vengono segnalati dalle persone in particolare due ordini di problemi:

- frequenza con cui è richiesto di rifare tutto l’iter burocratico;

- costi dei certificati che ogni due anni bisogna presentare alle Commissioni per il rinnovo (ogni due anni); 

- costi dei certificati, visite, bolli e tasse, che si ripetono con frequenza biennale;

- costi degli ausili e mancato accesso alle agevolazioni fiscali sull’auto;

- in alcuni casi riemergere di verifiche relative all’indennità di accompagnamento per presunta incompatibilità con la patente.  

 

AISM da tempo si impegna per trovare una soluzione a queste difficoltà sia cercando di individuare gli estremi entro cui si possa stabilire per esempio una periodicità più lunga di rinnovo (es. 3/5 anni); sia rendendo esenti ticket e gratuiti alle persone con sclerosi multipla le visite e i certificati richiesti per la patente; sia a supportare e sensibilizzare in generale su corrette valutazioni medico-legali della SM e compilazione dei relativi verbali. 

 

Nel 2016 AISM è intervenuta ad esempio in occasione di elaborazione e emanazione dei nuovi LEA del 2017 per chiedere fra le altre cose, l’inserimento delle visite per la patente a carico della Sanità pubblica (gratuità), ma ancora la questione non è risolta. AISM è altresì impegnata affinché ci sia una corretta valutazione dei sintomi, delle terapie e delle condizioni della SM anche rispetto al rilascio e rinnovo della patente: nell’anno in corso ha affrontato in più occasioni  questioni specifiche ad esempio inerenti la valutazione dell’uso del farmaco Sativex rispetto alla guida.

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Ultimo aggiornamento gennaio 2023