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26/09/2016

Oggi è la Giornata Mondiale del Turismo Accessibile

Promossa dalla United Nation World Tourism Organization, le celebrazioni si svolgono a Bangkok. Poter girare il mondo senza ostacoli è un diritto di tutti, e anche un'opportunità economica. AISM ha un ruolo attivo nel far cultura in questo campo

turismo accessibile

Oggi, 27 settembre, è la Giornata Mondiale del Turismo accessibile. Promossa da UNWTO (United Nation World Tourism Organization), l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, quest’anno ha per titolo Tourism for All. Promoting Universal Accessibility, ovvero “Turismo per tutti. Promuovere l’accessibilità universale”.

 

Le celebrazioni ufficiali si svolgono a Bankok, in Thailandia, perché, come ha ricordato il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, «il turismo è diventato un potente settore economico, un passaporto per la prosperità e la pace, una forza di trasformazione dirompente per migliorare milioni di vite. Eppure oltre le tantissime persone in tutto il mondo che vivono con disabilità ancora affrontano ostacoli spesso insormontabili per avere il diritto a viaggiare come tutti, a cominciare dall’avere informazioni chiare e affidabili, trasporti efficienti, servizi pubblici e un ambiente fisico che sia facile da percorrere».

 

Marco Pizzio, responsabile Turismo accessibile di AISM, dice: «ormai è chiaro che garantire i diritti al turismo delle persone con disabilità non è solamente una questione di sensibilità sociale, ma è anche una autentica possibilità di business per gli operatori privati e per le nazioni che si rendano accessibili».

 

Secondo i dati resi noti in questi giorni da Ttg Incontri - il “marketplace turistico” più importante in Italia, in programma a Rimini Fiera dal 13 al 15 ottobre - in Europa ci sono 46 milioni di persone con disabilità e 81 milioni di “over 65”, per un totale di 127 milioni di potenziali clienti interessati a viaggiare in luoghi accessibili. Si stima che ammonti a 800 miliardi l’anno il fatturato potenziale per le imprese turistiche attrezzate per accogliere la domanda di ‘turismo accessibile’.

 

Un segnale piccolo ma significativo in questa direzione è testimoniato dallo stesso Marco Pizzio: «Oggi sono in Francia in rappresentanza di ENAT (European Network for Accessible Tourism) - del cui board AISM è membro da giugno 2016 - alla “Rochelle Business School”, Università transalpina dedicata al Commercio, insieme a un rappresentante di UNWTO, per un evento che vuole preparare l’apertura di un corso dedicato al turismo accessibile. Se ci invitano è perché nel garantire luoghi accessibili a tutti vedono non solo una doverosa risposta ai diritti ma anche una opportuna occasione commerciale».

 

Per continuare a sensibilizzare anche i decisori pubblici sul valore del turismo accessibile, nei giorni scorsi (20-21 settembre) ENAT ha organizzato a Edimburgo un meeting tra gli Uffici Nazionali del turismo di tutta Europa: «erano presenti rappresentanti di 30 realtà nazionali, regionali e cittadine – ricorda ancora Pizzio-, come ad esempio Inghilterra, Scozia, Germania, Spagna, Portogallo. Tutto ciò che riguarda il turismo accessibile può arrivare molto più facilmente agli utenti, alle persone con disabilità, se gli uffici del turismo, locali, cittadini, regionali, nazionali saranno coinvolti nel dare piene informazioni sull’accessibilità attraverso i propri canali».

 

Più la rete del turismo crescerà, anche con il lavoro dell’Associazione, e più sarà “bello” per tutti potere andare in giro a incontrare il mondo.


Nella foto: un'immagine del tour pilota del progetto “Europe Without Barriers”, un itinerario che ha toccato varie mete turistiche in Italia e in Europa per promuovere l’idea che viaggiare è possibile.