Salta al contenuto principale

14/09/2016

AISM e il sisma in centro Italia: «Non lasciamo nessuno da solo»

I volontari dell'Associazione nelle zone colpite dal sisma. L'impegno per sostenere chiunque abbia bisogno, e per stare al fianco di ogni singola persona con SM. Le storie di chi non ha più una casa


Nella foto: i volontari e i mezzi messi a disposizione per il trasporto di derrate alimentari al Comune di Montegallo dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto 2016


Il terremoto continua, scossa dopo scossa. Per tutti coloro che sono stati colpiti duramente, come ha detto il sindaco di Amatrice, «l’importante è non abituarsi ad essere terremotati, non chiudersi, non arrendersi». Certo, non sarà facile uscirne e non è nemmeno possibile coltivare facili illusioni: in Friuli, modello di ricostruzione, ci sono voluti otto anni perché paesi e case tornassero quelli di prima. A L’Aquila, dopo sette anni, il centro storico sta finalmente rinascendo, ma ci sono ancora 1.332 cantieri aperti e 11.464 persone prive di abitazione [1].

 

Senza la paura di guardare al futuro, però, adesso quello che si può e si deve fare è farsi vicini a chi ha perduto casa, lavoro e famiglia. Anche AISM, come tante altre realtà e tantissimi italiani, ci sta provando.

 

Come fa ogni giorno, da quando c’è stato il terremoto, Adriano Vespa, Presidente della Sezione AISM di Ascoli, sta tornando da Montegallo, un comune di 600 persone che vivono in tenda: «Abbiamo portato derrate alimentari: ogni giorno prendiamo, da un supermercato convenzionato con la Protezione civile, 30 chilogrammi di pane, carne e alimentari vari e li portiamo con uno dei mezzi che la Sezione ha in dotazione. Abbiamo messo a disposizione due mezzi, le carrozzine e il cingolato che abbiamo in sede, per qualsiasi necessità. Nel terremoto infatti molte persone perdono anche gli ausili, e con loro l’autonomia. Dobbiamo ringraziare per il sostegno e il contributo anche la Fondazione Simona Orlini di Ascoli Piceno e l’Associazione Angela Paoletti di Cascia. Ieri sera c’è stata un’altra scossa, la paura è tanta. Ma vogliamo andare avanti».

 

 

I volontari dell’Associazione sono pronti a mettersi in rete con tutti gli enti coinvolti, quando c’è una necessità pubblica importante e tante persone hanno bisogno di non essere lasciate sole con le proprie difficoltà: «Ci siamo messi in contatto con il reparto di pediatria dell’Ospedale di Ascoli. Lì è ricoverata Giorgia, la bimba salvata dai Vigili del Fuoco dopo 16 ore dal terremoto, trovata vicino alla sorellina che purtroppo è morta. Siamo in contatto diretto con la sua famiglia e con altre persone ricoverate. Grazie anche alla Sezione di Macerata, che ha raccolto fondi per noi, e alla solidale vicinanza di tutte le Sezioni AISM, abbiamo portato vestiario, scarpe, gli occhiali per una bimba che li aveva perduti. E stanno dando una mano, con passione, tanti volontari storici di AISM ma anche i ragazzi che entreranno in Servizio civile a gennaio in Sezione».

 

Elisabetta Schiavone, architetto, componente del Direttivo provinciale della Sezione AISM di Ascoli, è una delle persone volontarie impegnate a 360 gradi: «AISM si è messa a disposizione anche della popolazione di Arquata, uno dei comuni più colpiti, nella nostra provincia. Inoltre, grazie alla rete di AISM e di altre realtà del territorio, abbiamo realizzato subito, il 29 e il 30 agosto, due incontri con tutte le associazioni di Ascoli e di Rieti, che rappresentano le persone con disabilità e non solo, per instaurare un collegamento diretto con le attività avviate dall’Osservatorio Nazionale dei Vigili del Fuoco, sulla sicurezza e il soccorso delle persone con esigenze speciali.

 

Ma il supporto dell’Associazione arriva alle singole persone con SM, con le quali l’Associazione si è messa in contatto sul territorio. La Presidente della Sezione AISM di Rieti, Tiziana De Santis, è andata ad Amatrice e nella vicina frazione di Scai. «Lì abbiamo incontrato due signore che hanno la SM e ora sono fuori dalle loro case danneggiate dal terremoto. Una sta in un piccolo bungalow, l’altra sta in tenda – racconta Francesco Borzacchini, area specialist dell’Associazione in quel territorio - Tutte e due, incontrandoci, ci hanno detto con emozione che per loro è importante sentire di non essere lasciate sole ad affrontare la propria malattia in quelle condizioni. Già solo percepire la vicinanza di tutte le altre persone con SM d’Italia le aiuta ad avere forza, le fa sentire un poco meglio. Per questo vogliamo continuare a metterci in contatto con tutte le persone con SM e i loro familiari che il terremoto può avere danneggiato».

 

 

Queste sono solo alcune delle tante storie che in questi giorni ci raggiungono e ci interpellano. Per questo a loro e a tutte le persone con SM colpite dal sisma, anche quelle con cui ancora non si fosse messa in contatto, AISM offre la possibilità di passare un periodo di sollievo in una delle strutture accessibili di cui l’Associazione dispone, come la Casa Vacanze di Lucignano (Arezzo) o il Centro residenziale di Porretta Terme (Bologna): «Certamente le persone con SM di Amatrice, come ciascuno di noi, hanno un forte radicamento nel proprio territorio, e hanno bisogno di stare vicino alle proprie famiglie e alle loro attività – dice Marcella Mazzoli, Direttore Gestione Sviluppo Territoriale AISM -. Ugualmente per loro può essere prezioso passare un periodo momentaneo in una struttura più confortevole, accessibile, costruita su misura delle molte esigenze che la sclerosi multipla comporta. Come già per gli altri terremoti degli ultimi anni, c’è un posto pronto, nelle strutture di cui AISM dispone, per ogni persona con SM dei territori colpiti».

 

Cosa vuol dire essere volontario in AISM?
I volontari sono il cuore, l'anima, le braccia di AISM. Rappresentano l’entusiasmo, la voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi per qualcosa di grande, per affermare i diritti di tutte le persone con SM verso la loro piena inclusione sociale. Per AISM i volontari sono una forza fondamentale presente su tutto il territorio nazionale. Costituiscono il 97% delle risorse. Per tutto il mese di settembre, come ogni anno, nelle postazioni AISM presenti nelle principali piazze italiane e con incontri nelle Sezioni territoriali, i volontari AISM parleranno del volontariato e della propria esperienza all’interno dell’associazione. Saranno inoltre organizzati incontri di approfondimento sui temi della sclerosi multipla e sulle attività dell'associazione.
Informati sul volontariato in AISM

 

Testo a cura di Giuseppe Gazzola


Note


[1] Fonte: [www.touringclub.it]