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Disabilità e inserimento lavorativo: case history e buone prassi

 

MAPO

Il decorso della patologia può portare deficit cognitivi, alterazioni motorie, disturbi psicologici, sintomi visibili ma anche non visibili. Per il mantenimento del posto di lavoro è necessario infatti il coinvolgimento della persona e dell’azienda, per poter gestire al meglio l’evoluzione di una patologia così variabile e impattante. In questo campo AISM è stata partner, assieme con Fondazione Asphi e altre realtà del privato sociale e della rete pubblica, del progetto Mapo – Conoscere la disabilità: metodi, strumenti e tecnologie per il mantenimento del posto di lavoro (Mapo sta per mantenimento del posto di lavoro). Il progetto si è svolto tra giugno 2017 e novembre 2018. Mapo ha coinvolto quattro realtà aziendali e pubbliche che hanno tra i propri dipendenti lavoratori con sclerosi multipla e con disabilità: IBM Italia, Unipol SAI Assicurazioni, Comune di Milano, Roche Pharma. È stata prevista una serie di incontri di formazione e sensibilizzazione allo scopo di fornire informazioni, strumenti e metodi per il mantenimento del posto di lavoro di persone con patologie neurodegenerative e ridotte capacità lavorative acquisite nel corso della vita lavorativa. Mapo ha costruito un modello di intervento e generato un impatto che va oltre i confini della SM e offre risposte, contenuti, modelli, soluzioni organizzative e pratiche, anche flessibili, che possono essere applicate a tante forme di disabilità in diversi contesti lavorativi.

 

In viaggio come a casa

Il progetto In Viaggio come a casa (2018-2020) si è concentrato sull’inserimento lavorativo di persone con disabilità visiva, disabilità motoria e disabilità cognitiva, nel segmento del turismo e della ristorazione. Finanziato dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo, il progetto, è stato realizzato da Istituto David Chiossone per i ciechi e gli ipovedentiassieme con AISM, Cooperativa Download e Istituto alberghiero Marco Polo. Sono stati coinvolti complessivamente 20 giovani disoccupati con disabilità in un percorso che ha previsto presa in carico e orientamento, un corso di formazione attento ai bisogni delle specifiche disabilità e focalizzato sui temi del turismo accessibile della durata di 200 ore, l’accompagnamento all’esperienza lavorativa in “modalità protetta”: strumenti che hanno consentito la formazione di profili adeguati, tali da diventare risorse appetibili per il mondo del lavoro. Ad esito del progetto, 4 partecipanti sono stati assunti presso l’Acquario di Genova all’interno del servizio di accoglienza alla clientela.

 

L’Osservatorio Aziendale per la disabilità di Merck Serono

L’Osservatorio, nato nel 2017, è un progetto sperimentale frutto di un accordo tra Merck Serono, Femca CISL, Filctem CGIL e Uiltec UIL con la partecipazione di AISM. Primo nel settore farmaceutico, è nato con l’obiettivo di valorizzare i lavoratori con disabilità a partire dal momento delicato dell’entrata in azienda e per tutto il resto della loro vita professionale. Membri dell’Osservatorio, il disability manager dell’azienda (Merck Serono è stata la prima azienda in Italia a integrare la funzione di direttore risorse umane con quella del disability manager), dei rappresentanti sindacali, del Responsabile del servizio prevenzione e protezione e del medico competente. Tra gli obiettivi, la creazione di opportunità per il miglioramento della qualità del lavoro e delle relazioni all’interno dell’impresa, il benessere organizzativo e il contenimento delle conflittualità, la permanenza al lavoro e il mantenimento dell’impiego e delle mansioni adeguate per i lavoratori con disabilità; il monitoraggio costante degli ostacoli e la realizzazione di un sistema a rete in grado di coinvolgere soggetti pubblici e privati competenti e i servizi territoriali allo scopo di favorire realmente ed efficacemente l’inclusione lavorativa. L’Osservatorio, grazie alla collaborazione con AISM, ha seguito e accompagnato l’assunzione di tre giovani donne con SM nella sede di Roma Casilina di Merck Serono.

 

Insieme per il lavoro, Bologna

Insieme per il lavoro è un progetto per l’inserimento nel mondo del lavoro di persone scarsamente autonome nella ricerca di occupazione, che potenzia la motivazione, sostiene la formazione di base e specifica, e garantisce un tutoraggio ad hoc all’interno delle aziende. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Comune, Città metropolitana e Arcidiocesi di Bologna: il network comprende associazioni, sindacati e settore non profit, così da diventare uno strumento efficace per un dialogo tra domanda e offerta di lavoro a Bologna. Le persone interessate possono candidarsi compilando un form online per poi essere indirizzato al percorso ritenuto più adeguato. Le aziende interessate possono scegliere di entrare nel Board: entrano così in una rete di aziende virtuose, attente al benessere della comunità, ma anche in contatto con persone formate. Insieme per il Lavoro sostiene anche progetti di autoimpiego tramite uno specifico percorso di creazione d’impresa one-to-one. Significativi i risultati del progetto dal 2017 a oggi: 911 inserimenti lavorativi, con una crescita dei contratti a tempo indeterminato che passa dal 4% del 2018 al 14% del 2020. Il 2020 è stato un anno molto positivo in termini di risultati con 354 inserimenti lavorativi, rispetto ai 313 del 2019.  Un dato significativo riguarda l'occupazione femminile: delle persone inserite nel 2020 infatti il 54% sono donne, mentre il 46% uomini. In aumento anche le aziende aderenti al Board, diventate 104 nel 2020.

 

Disabilità & Lavoro – Social Training Program

Promuovere e sperimentare metodologie e programmi concreti di cambiamento che sappiano trasformare la diversità in valore. È questo l’obiettivo del programma pilota di formazione manageriale “Disabilità & Lavoro – Social Training Program”. Si tratta di un programma sperimentale promosso da AISM e Prioritalia in collaborazione con Osservatorio Socialis con l’obiettivo di guidare i manager allo sviluppo di competenze distintive che sappiano governare le dinamiche legate alla presenza di persone con disabilità in azienda, con gli effetti ulteriori di riconoscimento del ruolo di leadership civica e di promozione di modelli innovativi e sostenibili per l’intera comunità manageriale. Un percorso all’avanguardia, costruito a partire dall’indagine “I manager e la gestione dei lavoratori con disabilità” promossa da AISM e Prioritalia con il contributo di Manageritalia nel 2018, secondo la quale per i due terzi dei manager italiani (65,2%) le imprese con dipendenti disabili hanno organizzazioni di lavoro più efficienti e innovative, processi più semplici e luoghi di lavoro più razionali. Non solo, la stragrande maggioranza dei manager intervistati (88,2%) ha dichiarato che avere personale con disabilità produce un impatto positivo per le stesse capacità manageriali. La partnership istituzionale tra AISM e Prioritalia rappresenta un unicum nel panorama della collaborazione fattiva tra enti che hanno fatto del sociale e della promozione della leadership civica la propria missione.