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23/02/2017

Una APP per migliorare l'attenzione dei bambini con SM

Con 2 o 5 euro al 45520 è possibile sostenere un progetto pilota multicentrico per riabilitare l’attenzione nei bambini con SM. Basterà scaricare una App sul tablet. Gli esercizi potranno essere svolti a casa da ogni bambino

 

È stata messa a punto dai ricercatori di AISM un’applicazione per riabilitare i deficit di attenzione nei bambini con sclerosi multipla (SM). L’esordio della SM prima dei 18 anni si verifica fino al 10% delle persone con SM. Oltre alla disabilità fisica, quasi il 30% dei bambini e degli adolescenti con SM manifestano disturbi cognitivi e, in particolar modo, riguardanti l’attenzione. Tutto ciò può avere un impatto negativo sul rendimento scolastico, sulla disponibilità a socializzare e, in generale, sulle attività della vita quotidiana.

 

Al momento non esiste un intervento farmacologico o riabilitativo utile a trattare in maniera efficace questo disturbo così importante nella vita un bambino. Lo studio pilota e multicentrico, finanziato da AISM attraverso la sua Fondazione FISM tramite l’SMS solidale 45520, ha l’obiettivo primario di valutare proprio l’efficacia di un training domiciliare per l’attenzione, eseguibile tramite tablet, nella SM a esordio pediatrico.

 

“Ci aspettiamo che questa riabilitazione migliori l’attenzione del bambino con ricadute positive sull’andamento scolastico, sull’inclusione sociale e, in generale, sulla qualità di vita” – dichiara Maria Pia Amato coordinatore del progetto finanziato da FISM e Professore Associato di Neurologia presso l'Università di Firenze, Responsabile del Centro Sclerosi Multipla, Neurologia 1, AOU (Azienda Ospedaliero- Universitaria) Careggi di Firenze.

 

Il progetto
Dopo aver accertato il disturbo cognitivo con appositi test, questa App consentirà di effettuare esercizi per migliorare l’attenzione in bambini o adolescenti con SM. La sua semplicità permetterà di fare la riabilitazione cognitiva da casa, ogni giorno, in autonomia e in orari conciliabili con le attività quotidiane del bambino: serviranno non più di 20 e 30 minuti al giorno. Il medico curante potrà personalizzare il livello di partenza adattandolo alle prestazioni del bambino e un algoritmo permetterà di modificare automaticamente la difficoltà degli esercizi.

 

Si tratta di un “serious games”, i giochi attrattivi e coinvolgenti, messi a punto con obiettivi ben specifici.  Nel caso dello studio di FISM, lo strumento mira a rieducare le diverse componenti dell’attenzione: sostenuta, selettiva, divisa e alternata. In alcune delle prove di attenzione selettiva, ad esempio, il soggetto deve focalizzare selettivamente la propria attenzione su uno stimolo visivo rappresentato da dei numeri che il soggetto deve elaborare in vario modo e che scorrono sullo schermo, cercando di “ignorare” il più possibile gli elementi distraenti, rappresentati da scenette animate e da stimoli sonori. Andando avanti con il gioco gli elementi distraenti si fanno sempre più complessi e quindi difficili da ignorare.

 

Sviluppatore del software è il bioingegnere Andrea Tacchino, ricercatore FISM. Il programma è stato testato in un trial di riabilitazione domiciliare dell’attenzione nell’adulto con SM, con risultati positivi, già pubblicati dal gruppo della Professoressa Amato nel 2013. Il progetto, una volta concluso, porterà alla validazione di uno strumento utile alla riabilitazione cognitiva dell’attenzione in bambini con SM.

 

Approfondimento:
La riserva cognitiva e il deficit cognitivo

Si stima che negli adulti il deficit cognitivo sia presente nel 40-70% dei casi. Gli studi condotti negli adolescenti e nei bambini con SM mostrano che circa il 30% di loro sviluppa deficit cognitivi (2). Come nell'adulto, i disturbi sono presenti fin dall'esordio della malattia (18% dei casi nelle forme al primo episodio clinico), e non sono necessariamente associati alla disabilità fisica. Da una parte, i bambini e gli adolescenti hanno una migliore capacità di recupero e una maggiore plasticità cerebrale rispetto agli adulti. D'altra parte, però, si trovano ancora in una fase di sviluppo delle vie nervose e in un momento critico della curva di apprendimento e della carriera scolastica. Per questo la malattia può avere un impatto negativo sulla costruzione della riserva cognitiva – ovvero quella riserva che dipende dalle esperienze fatte nell'arco della vita, dall'arricchimento intellettivo, dal livello di scolarizzazione, dalle relazioni sociali, dalle attività culturali e fisiche svolte nel tempo libero – che sembra proteggere le persone colpite da SM dagli effetti negativi del danno cerebrale e dall'insorgenza di deficit cognitivi. Per questo è importante non scoraggiarsi e non demordere anche quando i risultati scolastici non sono soddisfacenti, evitare l’isolamento del ragazzo e potenziare l’arricchimento intellettivo. Come? Favorendo uno stile di vita attivo e ricco di stimoli, gli hobby, il completo inserimento nelle attività scolastiche e sociali e l’attività fisica aerobica, specie attraverso sport di gruppo a livello non agonistico.

 

 

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