Avviato l’iter di approvazione della manovra finanziaria, grazie all’intervento di FISH e AISM sono stati scongiurati i tagli all’unico livello essenziale certo riconosciuto alle persone con disabilità
Arrivano buone notizie dal Parlamento, con il Governo impegnato nell’approvazione della Legge di Stabilità 2014, recentemente depositata in Senato e sottoposta ad audizioni: grazie all’attività preventiva avviata da FISH e dalla nostra Associazione, nel testo provvisorio della manovra finanziaria non sono presenti i tagli al livello essenziale certo riconosciuto alle persone con disabilità. Tra le misure contenute nella prima versione del Testo, aveva infatti preso campo l’ipotesi di porre un limite reddituale per le persone invalide che richiedono l’indennità di accompagnamento dopo il compimento del 65esimo anno di età.
Tale provvidenza economica (l’importo mensile è pari a 499,27 euro) che ad oggi viene erogata a prescindere dell’età e a prescindere dal reddito personale, rischiava quindi di essere sottoposta a un limite reddituale, penalizzando però solo le persone con più di 65 anni.
Nel dettaglio, nella prima bozza del Testo, viene riportato che il limite reddituale di riferimento per poter accedere all’indennità di accompagnamento è quello del solo richiedente ed è fissato in 40.000 euro lordi l’anno; nel caso la persona sia coniugata si considera anche il reddito del coniuge ( in questo caso il limite è di 70.000 euro lordi l’anno ). Inoltre viene precisato che per l’ultra 65enne già in possesso dell’indennità di accompagnamento, tale diritto “acquisito” rimane tale ma il relativo importo non viene rivalutato ogni anno . Fortunatamente, nell’ultima versione della Legge depositata in Senato, le disposizioni sovra descritte sono state eliminate.
AISM esprime ampia soddisfazione riguardo a questo importante cambio di rotta del Governo, ma continuerà a monitorare l’andamento dei lavori e l’iter di approvazione del Testo fino alla sua approvazione finale. Restano infatti aperte altre importanti questioni di interesse per le persone con disabilità, in primis il tema dei tagli alla sanità – che sembrano sventati - e quello del rifinanziamento per l’anno 2014 dei fondi per il sociale. Infine, oltre al finanziamento minimo previsto per il Fondo per le Politiche Sociali (300 milioni), sono stati stanziati 250 milioni per il Fondo Non autosufficienze,: cifra inferiore a quella, già largamente insufficiente, approvata l’anno scorso e pari a 275 milioni di euro.