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17/10/2013

Presidente Letta, non tagli il 5 per mille del non profit

 

Nella Legge di Stabilità 20 milioni in meno al Terzo Settore. 18 organizzazioni – tra cui anche AISM - firmano un appello per esprimere il loro sconcerto per la decisione di ridimensionare ulteriormente la disponibilità per il 5 per mille e non prevederne la stabilizzazione

 

Dopo aver dovuto subire l'applicazione di un tetto di spesa che ha limitato fortemente le scelte dei cittadini contribuenti, più volte le organizzazioni non profit hanno chiesto al Governo di innalzare lo stanziamento a 500 milioni di euro. Contrariamente alle aspettative delle organizzazioni non profit, con la legge di stabilità si scopre che non solo il tetto non è stato aumentato, ma addirittura il Governo ha ritenuto di poterlo ulteriormente ridurre di altri 20 milioni di euro alle risorse Terzo settore.

 

«Questa decisione è incomprensibile e inaccettabile per i milioni di cittadini che sostengono le organizzazioni non profit e usufruiscono dei nostri servizi - gridano in coro le associazioni – e ribadiscono sulle pagine del Corriere della Sera: Il 5 per mille è uno strumento fondamentale per la tutela della salute, dell'ambiente, dei beni culturali, dei diritti e degli interessi sociali di milioni di beneficiari del "Terzo Settore", tanto più in questo periodo nel quale la crisi economica rende più necessario e fondamentale il nostro intervento, e sempre più difficile il reperimento da altre fonti delle risorse necessarie al nostro concreto operare”».

 

Per cui l’appello del Terzo Settore al Governo è: “restituire alle organizzazioni non profit quello che 17 milioni di contribuenti italiani hanno loro assegnato, fissando lo stanziamento del 5 per mille ad almeno 500 milioni di euro”.

 

Questo appello è firmato da:
ActionAid, AIRC - Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, AMREF, Associazione Italiana Celiachia, CESVI, Emergency, FAI - Fondo Ambiente Italiano, Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Telethon, Greenpeace, Lega del Filo d'Oro, Medici senza Frontiere, Save the Children, Terre des Hommes, Unicef, World Vision, WWF.