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21/12/2011

Dichiarazione di successione

Obbligati a presentare la dichiarazione di successione sono gli eredi e i legatari, gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza o dichiarazione di morte presunta, gli amministratori dell’eredità, i curatori dell’eredità, gli esecutori testamentari.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione di successione, è sufficiente che la stessa sia presentata da una sola di esse.

L'obbligo di presentare la dichiarazione di successione sussiste non solo qualora nell’eredità siano compresi beni immobili e diritti reali immobiliari, ma anche nel caso in cui facciano parte, dell’attivo ereditario, azioni, quote di partecipazione al capitale di società, obbligazioni (con esclusione dei titoli di Stato), aziende (il cui valore è dato dal patrimonio netto contabile senza valutare le immobilizzazioni e l’avviamento), beni mobili e titoli al portatore posseduti dal defunto o depositati presso altri a suo nome, anche contenuti in cassette di sicurezza, i crediti di pertinenza del defunto derivanti da depositi bancari, conti correnti bancari e postali.
I soggetti obbligati devono compilare la dichiarazione di successione, su appositi moduli e presentarla (o spedirla per raccomandata) all’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione il defunto aveva l’ultima residenza.

Il termine entro il quale la dichiarazione di successione deve essere presentata è di dodici mesi dalla data di apertura della successione; gli eredi ed i legatari prima di compiere atti dispositivi relativamente ai beni loro devoluti, hanno l’onere di presentare la dichiarazione di successione. 

Entro i trenta giorni successivi dalla registrazione della dichiarazione di successione, occorre inoltre presentare la richiesta di voltura degli immobili presso gli uffici del territorio (catasto).

E’ escluso l’obbligo di presentazione della dichiarazione qualora ricorrano entrambe le seguenti ipotesi: l’eredità sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del de cuius. L’attivo ereditario abbia un valore non superiore in euro 25.822,84 e non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari.

 

Allegati alla dichiarazione di successione

Un certificato di morte in carta semplice: può essere richiesto presso l’ufficio anagrafe del comune. In sostituzione può bastare anche un’autocertificazione. In caso di morte presunta, occorre copia della sentenza dichiarativa.

Un certificato di stato di famiglia: è necessario allegare alla successione un certificato di stato di famiglia del defunto e degli eredi. Può bastare anche un’autocertificazione.

Visure catastali: la successione va accompagnata sempre dalle visure catastali relative agli immobili caduti in successione.

Il certificato di destinazione urbanistica (per i terreni): è consigliabile allegare anche un certificato di destinazione urbanistica per i terreni in quanto può essere utile per la valutazione del caso da parte dell’ ufficio delle entrate.

Attestazione del versamento delle imposte (mod. F23): è necessario allegare alla successione copia della ricevuta di versamento del modello F23 con cui sono state versate le imposte dovute.

Il prospetto riassuntivo: si tratta in pratica di un  riassunto delle varie imposte pagate.

Il testamento: nel caso vi sia un testamento, la dichiarazione di successione va integrata con una copia conforme all’originale della pubblicazione dello stesso.

La richiesta agevolazione per prima casa: nel caso vi siano i requisiti per richiedere l’agevolazione della prima casa, va allegata una richiesta di agevolazione con dichiarazione sostitutiva.

L’atto di notorietà o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Copia autentica di eventuali di altri atti pubblici riguardanti la successione: nel caso in cui vi siano atti di rinunzia all’eredità, atti di accettazione espressa, di accettazione con beneficio di inventario, o altro.