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21/12/2011

Forme di testamento

Il testamento olografo

Scritto datato e sottoscritto dal testatore
Il testamento olografo deve essere scritto, datato e sottoscritto interamente di mano del testatore.
Non sono ammesse in alcun modo intromissioni di terzi nella redazione della scheda testamentaria né interventi con mezzi meccanici (es. computer, macchine per scrivere). Ogni tipo di intromissione da parte di terzi può costituire causa di invalidazione del testamento.
Il vantaggio del testamento olografo è quello della rapidità e semplicità con cui può essere redatto e in qualsiasi momento modificato, il pericolo è che lo stesso possa essere falsificato o andare perso.
Si consiglia pertanto di redigerlo in duplice originale, conservandone uno e affidando l’altro ad una persona di propria fiducia o depositare il proprio testamento olografo presso un Notaio.

 

Il testamento pubblico

Volontà manifestata in presenza del notaio e due testimoni
Il testamento pubblico è ricevuto dal Notaio in presenza di due testimoni. Il testatore espone al Notaio le proprie volontà che vengono dallo stesso ridotte per iscritto alla presenza dei testimoni, i quali sono tenuti al più stretto riserbo.
Questa forma assicura il testatore contro i rischi di falsificazione, di perdita o di distruzione del testamento e consente di usufruire del controllo e dei consigli del notaio.
Anche in questo caso, il testamento può essere revocato o con un atto espresso di revoca o mediante un nuovo testamento con il quale il testatore dichiara di revocare quello precedente.

 

Il testamento segreto

Busta sigillata presentata al notaio in presenza dei testimoni
Il testamento segreto è un tipo di testamento assai poco frequente.
Il testamento segreto viene redatto e posto in una busta sigillata in modo da non poter essere letto senza rottura o alterazioni del foglio o dell’involucro. Viene poi consegnato alla presenza di due testimoni al notaio che redige un verbale di ricevimento e deposito e provvede a conservarlo con i propri atti fino al momento della sua apertura, salva sempre la possibilità per il testatore di ritirarlo per modificarlo o revocarlo in tutto o in parte, nel rispetto della revocabilità assoluta della propria volontà.