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09/05/2010

MSIF Newsletter - Maggio 2010

 

MSIF  Research News del 26 maggio 2010

 

La Multiple Sclerosis Functional Composite nella SM primariamente progressiva
La Multiple Sclerosis Functional Composite (MSFC) è uno strumento di valutazione quantitativa, standardizzato, suddiviso in 3 parti, utilizzato negli studi clinici. L’obiettivo del presente studio era determinare il valore ottimale per tutti i componenti della scala per indicare una progressione clinica della malattia nelle forme primariamente progressive di SM. La MSFC è stata valutata in 161 persone con SM primariamente progressiva a intervalli di due anni. I ricercatori hanno identificato nuovi valori per due dei tre componenti della scala MSFC, che dovrebbero essere presi in considerazione nella valutazione della progressione di malattia.
Progression on the Multiple Sclerosis Functional Composite in MS: what is the optimal cut-off for t.
Bosma L, Kragt J, Brieva L, Khaleeli Z, Montalban X, Polman C, Thompson A, Tintoré M, Uitdehaag B. Mult Scler. 2010 May 20

 

Simvastatina come terapia in associazione all’interferone beta
Le proprietà antiinfiammatorie e neuroprottettive della simvastatina potrebbero essere utili alle persone con SM. Questo studio è stato condotto per valutare l’effetto della simvastatina, un tipo particolare di statina, come terapia associata a interferone beta nelle persone con SM recidivante remittente, confrontata con il placebo. Lo studio ha coinvolto 85 persone con SM recidivante remittente che erano già in terapia con interferone beta-1a. Questo studio suggerisce che l’aggiunta della simvastatina all’interferone beta-1a nelle persone con SM recidivante remittente potrebbe ridurre la percentuale di ricadute.
Simvastatin treatment in patients with relapsing-remitting multiple sclerosis receiving interferon beta 1a: a doubleblind randomized controlled trial Togha M, Ahmadi Karvigh S, Nabavi M, Beladi Moghadam N, Harirchian MH, Sahraian MA, Enzevaei A, Nourian A, Ghanaati H, Firouznia K, Jannati A, Shekiba M. Mult Scler. 2010 May 20

 

La memantina nei disturbi cognitivi della SM
Questo studio ha valutato l’effetto della memantina, farmaco efficace nel migliorare le funzioni cognitive in alcune malattie neurologiche, confrontato con placebo in persone con SM. Gli autori hanno valutato, dal punto di vista neuropsicologico, 126 persone con SM e non hanno trovato alcune evidenze che il trattamento abbia un effetto clinico significativo sulle performance neuropsicologiche.
Memantine for cognitive impairment in multiple sclerosis: a randomized placebo-controlled trial Lovera J, Frohman E, Brown T, Bandari D, Nguyen L, Yadav V, Stuve O, Karman J, Bogardus K, Heimburger G, Cua L, Remingon G, Fowler J, Monahan T, Kilcup S, Courtney Y, McAleenan J, Butler K, Wild K, Whitham R, Bourdette D. Mult Scler. 2010 May 18

 

Degenerazione walleriana nella SM
La perdita di fibra nervosa è uno dei componenti principali della SM ed è alla base delle alterazioni morfologiche correlate alla disabilità clinica permanente. Gli autori hanno valutato 63 persone con SM e hanno trovato, negli stadi iniziali della malattia, che la sostanza bianca presente intorno alle lesioni della SM mostra uno specifico tipo di degenerazione (walleriana). Questa alterazione potrebbe contribuire ai cambiamenti radiologici osservati all’inizio della SM e sembrerebbe giocare un maggior ruolo nello sviluppo della disabilità.
Wallerian Degeneration: A Major Component of Early Axonal Pathology in Multiple Sclerosis. Dziedzic T, Metz I, Dallenga T, König FB, Müller S, Stadelmann C, Brück WBrain Pathol. 2010 Apr 14

 

MSIF  Research News del 18 maggio 2010

Valutazioni psicosociali nella sclerosi multipla pediatrica
Nella sclerosi multipla con esordio in età adulta, sintomi come la depressione, la fatica e gli stress psicologici sono comuni, tuttavia ci sono poche informazioni su questi sintomi nella SM pediatrica. Gli autori hanno valutato 56 bambini con SM attraverso scale di autovalutazione su fatica, depressione e specifiche valutazioni neuropsicologiche. L'elaborazione dei dati ha evidenziato che il sintomo fatica risultava significativo in 11 bambini, e altri 12 presentavano diversi disturbi neuropsicologici. Inoltre la malattia influiva negativamente sulle attività scolastiche nel 28% dei casi, sulle attività di vita quotidiana nel 41% dei casi e sulle relazioni sociali nel 28% dei casi. Questo studio conferma il ruolo critico delle difficoltà psicosociali nei bambini e negli adolescenti con SM.
Psychosocial issue in children and adolescents with multiple sclerosis. Goretti B, Ghezzi A, Portaccio E, Lori S, Zipoli V, Razzolini L, Moiola L, Falautano M, De Caro MF, Viterbo R, Patti F, Vecchio R, Pozzilli C, Bianchi V, Roscio M, Comi G, Trojano M, Amato MP. Neurol Sci. 2010 May 8

 

Esposizione solare e sclerosi multipla
Alcuni studi hanno riportato un ruolo protettivo dell’esposizione solare nell’infanzia verso la SM. In particolare gli autori hanno studiato il ruolo dell’esposizione solare a Cuba, Martinica e Sicilia. Lo studio che ha coinvolto 551 persone con SM ha concluso che le attività del tempo libero condotte in ambiente esterno insieme all’esposizione solare potrebbero aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la SM.
Multiple sclerosis and solar exposure before the age of 15 years: case-control study in Cuba, Martinique and Sicily. Dalmay F, Bhalla D, Nicoletti A, Cabrera-Gomez J, Cabre P, Ruiz F, Druet-Cabanac M, Dumas M, Preux P.Mult Scler. 2010 May 12

 

Malattie autoimmuni precedenti alla diagnosi di sclerosi multipla
L’obiettivo di questo studio è stato quello di verificare se è più probabile che le persone con SM possano essere colpite da altre malattie autoimmuni prima della diagnosi di SM. Gli autori hanno studiato 5296 persone con SM e 26478 persone con altre malattie autoimmuni e suggeriscono che la SM potrebbe condividere stimoli ambientali, suscettibilità genetiche e alterazioni dell’equilibrio funzionale del sistema immunitario in particolare con due malattie specifiche, (malattie infiammatorie intestinali, come la colite ulcerosa, e l’uveite), ma non con altre malattie autoimmuni.
Autoimmune diseases prior to the diagnosis of multiple sclerosis: a population-based case-control study. Langer-Gould A, Albers K, Van Den Eeden S, Nelson L. Mult Scler. 2010 May 12

 

 

MSIF  Research News del 11 maggio 2010

 

Studio longitudinale di risonanza magnetica evidenzia fenomeni di atrofia nella SM secondariamente progressiva
Specifiche misure di risonanza magnetica non convenzionale potrebbero evidenziare maggiormente i processi neurodegenerativi nel cervello delle persone con sclerosi multipla. Gli autori hanno osservato, per due anni, 56 persone con SM facendo eseguire una risonanza magnetica ogni 12 mesi. Oltre all’analisi di parametri clinici, compresi l'esame neurologico e la valutazione neuropsicologica, non hanno trovato nessuna correlazione con la progressione della malattia all’esame neurologico, ma solo con variazioni nelle valutazioni neuropsicologiche. Queste misure specifiche potrebbero essere utilizzate come marcatori della perdita di tessuto cerebrale in sperimentazioni cliniche di persone con SM secondariamente progressiva.
A longitudinal study of MRI-detected atrophy in secondary progressive multiple sclerosis Furby J, Hayton T, Altmann D, Brenner R, Chataway J, Smith KJ, Miller DH, Kapoor R. J Neurol. 2010 May 1

 
Studio sull’utilizzo del gabapentin e della memantina come trattamento per il nistagmo
Forme acquisite di nistagmo (rapidi movimenti involontari degli occhi) producono spesso effetti invalidanti sulla vista. Gli autori hanno valutato 10 persone con SM ed altre malattie neurologiche e le hanno trattate con gabapentin, memantina o entrambi i farmaci. I ricercatori hanno osservato che tutte le persone miglioravano con uno solo dei trattamenti o con entrambi in associazione e ha concluso che entrambi i farmaci dovrebbero essere considerati come possibili trattamenti farmacologici per le forme acquisite di nistagmo.
Crossover trial of gabapentin and memantine as treatment for acquired nystagmus Thurtell MJ, Joshi AC, Leone AC, Tomsak RL, Kosmorsky GS, Stahl JS, Leigh RJ. Ann Neurol. 2010 May;67(5):676-80


La MSFC: una misura clinicamente significativa della disabilità nella SM
Una specifica valutazione neuropsicologica (Multiple Sclerosi Functional Composite, MSFC) fornisce una valutazione mirata e sensibile della disabilità nelle persone con SM. Gli autori hanno discusso la potenza e le limitazioni della MSFC che includeva variazioni nelle popolazioni di riferimento. Hanno suggerito che la ricerca futura dovrebbe essere orientata ad aggiungere esami più specifici, per valutare la funzione visiva e gli aspetti cognitivi, e a sviluppare metodi per comprendere meglio la rilevanza clinica delle variazioni nei punteggi della MSFC.
The multiple sclerosis functional composite: a clinically meaningful measure of disability Polman CH, Rudick RA. Neurology. 2010 Apr 27;74 Suppl 3:S8-15

 

Migliorare l’efficacia degli studi clinici considerando l’impatto sulla qualità di vita nella SM
La sclerosi multipla è associata a numerosi disturbi che incidono sulla qualità di vita delle persone. L'impatto della SM sulla situazione lavorativa, i rapporti familiari, la soddisfazione sociale e sessuale, la fatica, la gioia di vivere, i problemi cognitivi ed il benessere emotivo può essere talmente marcato da poter influenzare l'aderenza a trattamenti a lungo termine. Generici strumenti che misurano la qualità di vita come per esempio la Health-related quality of life (HRQoL) sono stati utilizzati già in passato negli studi della SM. Comunque, attualmente sono stati sviluppati altri strumenti specifici per la SM. Gli autori concludono il lavoro affermando che l'inclusione della valutazione HRQoL negli studi clinici dovrebbe diventare una pratica standardizzata per valutare meglio l'impatto clinico della malattia nelle persone con SM.
Patient-centered outcomes: translating clinical efficacy into benefits on health-related quality of life Miller D, Rudick RA, Hutchinson M. Neurology. 2010 Apr 27;74 Suppl 3:S24-35.

 

 

MSIF  Research News del 4 maggio 2010

Cambiamenti strutturali e funzionali dell’ippocampo nella SM
L’ippocampo è una regione specifica del cervello coinvolta nella velocità di elaborazione delle informazioni e nei processi legati alla memoria. Nella SM sono stati osservati cambiamenti strutturali di questa regione specifica del cervello fin dall'esordio della malattia.
Gli autori hanno studiato 25 persone con SM e 30 volontari sani con tecniche di risonanza magnetica funzionale e hanno evidenziato che la presenza di specifiche anomalie nell’ippocampo, che denotano il coinvolgimento funzionale e strutturale di questa regione cerebrale, potrebbero aiutare nel predire eventuali disfunzioni della memoria nelle persone con SM.
Structural and functional hippocampal changes in multiple sclerosis patients with intact memory function Roosendaal SD, Hulst HE, Vrenken H, Feenstra HE, Castelijns JA, Pouwels PJ, Barkhof F, Geurts JJ.Radiology 2010 May; 255(2)

 

Il fattore H come marcatore per  la progressione della SM
La sclerosi multipla presenta manifestazioni fenotipiche e successivi decorsi di malattia variabili. La predizione del decorso della malattia negli stadi iniziali è di cruciale importanza per condurre futuri interventi. Gli autori hanno identificato una specifica proteina, detto fattore H, nel siero di 350 persone con diverse forme di SM. Il fattore H potrebbe essere utile come marcatore sia prognostico che diagnostico della progressione di malattia, e anche come indicatore dell’efficacia terapeutica.
Complement regulator factor H as a serum biomarker of multiple sclerosis disease state. Ingram G, Hakobyan S, Hirst CL, Harris CL, Pickersgill TP, Cossburn MD, Loveless S, Robertson NP, Morgan BP.
source: Brain. 2010 Apr 25.

 

Studio di genetica su gemelli monozigoti con sclerosi multipla
I gemelli sono stati oggetto di numerosi studi per le caratteristiche peculiari del loro patrimonio genetico e quindi per poter studiare il contributo della genetica nello sviluppo della SM rispetto ad altri fattori come per esempio quelli ambientali. Gli autori hanno studiato la sequenza dei geni in gemelli e non hanno trovato differenze significative che possano spiegare la discordanza nello sviluppo della malattia nei gemelli. La differenza nello sviluppo della SM nei gemelli “identici” (monozigoti) è stata spiegata sottolineando l’importanza dei fattori ambientali nella patogenesi della malattia. Queste sono le prime sequenze genetiche di gemelli con malattia autoimmune riportate in letteratura.
Genome, epigenome and RNA sequences of monozygotic twins discordant for multiple sclerosis.
nzini SE, Mudge J, van Velkinburgh JC, Khankhanian P, Khrebtukova I, Miller NA, Zhang L, Farmer AD, Bell CJ, Kim RW, May GD, Woodward JE, Caillier SJ, McElroy JP, Gomez R, Pando MJ, Clendenen LE, Ganusova EE, Schilkey FD, Ramaraj T, Khan OA, Huntley JJ, Luo S, Kwok PY, Wu TD, Schroth GP, Oksenberg JR, Hauser SL, Kingsmore SF.Nature. 2010 Apr 29;464(7293):1351-6