«Mi scadeva la patente e sono andata a fare il rinnovo. La visita inizia con il solito controllo degli occhiali, porto anche quelli, e poi mi viene chiesto: «Patologie?» Ignara rispondo: «Sì, sclerosi multipla». La dottoressa mi guarda con un ghigno strano e mi dice: «Signorina, deve fare la visita con la commissione legale, non con me». Casco dal pero. Allora mi rimanda allo sportello e riparto dal via. Bollettini, prenotazione della visita in commissione… Ho quasi 29 anni e per una persona “normale” questa operazione avviene ogni 10 anni. Per noi “speciali” ogni due, ma l’ho scoperto quel giorno»
Alle persone con sclerosi multipla come quella che ci ha lasciato testimonianza riportata qui sopra, che ogni due anni devono sottoporsi alla trafila burocratica e poi alla visita per il rinnovo della patente, farà piacere leggere questa notizia.
In questi giorni, nell’iter di revisione del Codice della Strada in corso al Parlamento, la Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera ha approvato l’emendamento, proposto dagli onorevoli Simone Baldelli (16.019) e Domenico Furgiuele (id. 17.02), di delega al Governo per la semplificazione del rinnovo della patente per le persone con disabilità e patologie neurologiche, oltre che per le persone con diabete, come richiesto espressamente da AISM.
Un passo importante che impegna ora il Governo, entro dodici mesi, all’emanazione dei necessari decreti legislativi per rivedere e riordinare la legislazione vigente.
Il provvedimento licenziato dalla Commissione Trasporti arriverà in aula alla Camera all’inizio di marzo per l’approvazione in prima lettura, per passare successivamente al Senato in seconda lettura.
AISM sta seguendo con grande attenzione questo iter legislativo e sta in parallelo portando avanti un continuo confronto con parlamentari e Governo: si andrà così a realizzare una delle priorità indicate nell’Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025, che indica la necessità di garantire «un adeguato iter di valutazione delle persone con SM e patologie correlate per l’ottenimento e mantenimento della patente di guida« (Pag 26, 2.2.f)
In particolare l’Associazione monitorerà che nei nuovi decreti legislativi venga finalmente individuata, nel rispetto dei tempi indicati nell’emendamento approvato in questi giorni, una cadenza di rinnovo della patente più lunga rispetto agli attuali due anni, arrivando sino a 5 anni ove ne ricorrano le condizioni, sulla base della certificazione prodotta dal neurologo specialista, eliminando l’attuale rinvio automatico alla commissione medico-legale per consentire alle persone con sclerosi multipla e patologie neurologiche di rivolgersi come tutti al medico monocratico, ossia al medico dell’Asl, al medico militare o altro medico deputato che può giudicare in autonomia sull’idoneità alla guida di chi chiede il rinnovo.