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26/07/2016

Sclerosi multipla: sindrome di rimbalzo dopo sospensione del fingolimod

Quando si sospende improvvisamente una terapia per la SM è possibile un peggioramento dei sintomi. L'effetto rebound, già noto riguardo al natalizumab, è stato analizzato in relazione alla terapia orale

 

I farmaci per la sclerosi multipla bloccano o modificano il sistema immunitario. Se una persona smette improvvisamente di prendere i farmaci che le sono stati prescritti, la SM può ripresentarsi a volte con attacchi più gravi rispetto a prima. Si tratta di un fenomeno noto come sindrome di rimbalzo, e succede perché l'influenza che il farmaco ha sul sistema immunitario viene improvvisamente a mancare.

 

La sindrome di rimbalzo (rebound) può essere osservata, per esempio, nelle donne con SM che desiderano una gravidanza e il neurologo deve interrompere il trattamento, o in persone con SM che, manifestando effetti collaterali indesiderati, sospendono il trattamento.

 

Studi precedenti avevano già riportato una sindrome di rimbalzo dopo l'uso del farmaco iniettabile per la SM natalizumab. Tuttavia, non era chiaro se la sospensione dell’assunzione della compressa orale fingolimod (o Gilenya) potesse causare una simile riacutizzazione della malattia.

 

In questo studio, condotto da ricercatori statunitensi, sono state osservate 46 persone con SM che avevano sospeso il trattamento con fingolimod per diversi motivi. Cinque di queste persone hanno riportato un grave peggioramento dei sintomi (sindrome di rimbalzo). Per questo motivo i ricercatori consigliano ai medici e alle persone con SM che devono interrompere l'assunzione di fingolimod per qualsiasi motivo, di farlo in modo graduale.

 

Rebound Syndrome in Multiple Sclerosis Patients After Cessation of Fingolimod
Hatcher S, Waubant E, Nourbakhsh B, et al. April 5, 2016 vol. 86 no. 16 Supplement P2.079

 

Fonte: MSIF