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06/08/2014

Carta dei diritti: prosegue l’impegno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Hanno già aderito decine di migliaia di persone e molte istituzioni di livello locale e nazionale. Per trasformare principi e i valori in leggi, politiche, prassi, comportamenti. Guarda le foto, dalla prima firma del Ministro Lorenzin ai calciatori della Nazionale

Dal lancio avvenuto lo scorso  21 maggio in presenza del Ministro della Salute Lorenzin, che ne è anche la prima firmataria, la Carta dei diritti delle persone con SM ha fatto il giro d’Italia. Decine di migliaia di persone hanno già aderito, come molte istituzioni di livello locale e nazionale.

“Il Governo è consapevole delle problematiche e discrasie del nostro sistema rispetto alle persone con sclerosi multipla o disabilità. La Carta dei diritti delle persone con SM che ho firmato è una Carta molto importante perché aiuta queste persone ad avere maggiore consapevolezza dei loro diritti e allo stesso tempo è un utile strumento per gli operatori.”, queste le prime frasi del Ministro Lorenzin a sostegno di questa iniziativa, a cui se sono aggiunte molte altre. L’On Franca Biondelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenuta al Congresso FISM, ha detto: “La Carta dei diritti delle persone con SM è importante per le persone che vivono con questa condizione, ma è soprattutto un richiamo a tutti noi, a impegnarci affinché questi diritti siano resi reali”.

Il sostegno alla Carta è insomma un’adesione non solo formale, ma un primo passo verso cambiamenti concreti, come hanno fatto intendere anche le parole dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia Lucia Borsellino: “Parlare di Carta dei diritti cambia il corso delle azioni della Pubblica Amministrazione”

La giunta del Comune di Roma ha aderito considerando fondamentale: “dare risalto alle istanze di coloro che sono colpiti da una malattia che ha un così forte impatto sulla vita delle persone coinvolte e della comunità di cui fanno parte”. Mentre l’Assessore alla Salute della Regione Liguria Lorena Rambaudi giudica prioritario: “Mettere al centro i casi di sclerosi multipla non solo per quanto riguarda le cure, ma anche come persone, per mantenere e migliorare la loro qualità della vita e una visione in sintonia con il piano sociale integrato e tutti i tavoli di lavoro. Un lavoro per superare le prestazioni e le attività e i servizi dei singoli assessorati, mettere la persona al centro e avvicinarsi con un’assistenza integrata e complessiva, che associ la cura a tutti gli altri aspetti enunciati molto bene dalla Carta che abbiamo firmato”.   

Ma l’impegno nella diffusione di questi messaggi non è passato solo dalle istituzioni, è andato di paese in paese, di porta in porta, tra la gente, sul territorio. Anche molti esponenti della Nazionale italiana di Calcio hanno aderito. E insieme a loro migliaia di cittadini.

Rimangono ancora più pregnanti che mai le parole della nostra Presidente Roberta Amadeo, che ha così descritto la forza della lotta per i valori di questa Carta: “Non deve più succedere che un ragazzo con SM venga scartato a un colloquio di lavoro, dopo aver passato tutte le selezioni, solo perché ha il coraggio e l’onestà di dire che ha la sclerosi multipla. E tutte le persone con SM, ovunque vivano, hanno diritto di accesso alle terapie innovative e a una riabilitazione personalizzata. Abbiamo il diritto di vivere in un mondo libero dalla sclerosi multipla. Per questo vogliamo la massima adesione oggi alla Carta e la sua massima applicazione domani”.

Ecco perché, nonostante i traguardi già raggiunti, il nostro impegno non si ferma. Chiunque può fare la differenza con il suo contributo: se no l’hai ancora fatto, firma anche tu la Carta dei diritti delle persone con SM.