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23/03/2014

FISH e FAND: ''Bene il Governo sulla disabilità, ma si vada avanti''

Le proteste verso le proposte di misure restrittive sono state ascoltate. Il Premier Renzi ha detto: "Non toccheremo pensioni e indennità di accompagnamento per i disabili". Ora si agisca con il Piano di azione sulla disabilità

 

Hanno sortito l’effetto sperato le proteste di FAND e FISH - di cui AISM fa parte - verso le proposte del Commissario Cottarelli che ipotizzavano misure restrittive sulle indennità di accompagnamento destinate ai disabili gravi. Una risposta politica esplicita, infatti, è arrivata ieri dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Non toccheremo pensioni e indennità di accompagnamento per i disabili.”

C’è soddisfazione da parte di FAND e FISH per l’espressione chiara di una volontà politica non punitiva nei confronti delle persone con disabilità. Ma adagiarsi sullo “scampato pericolo” non è possibile. La disabilità è il primo fattore di impoverimento per milioni di persone e famiglie - a causa della carenza di servizi e di  supporti consolidati -  e anche l’esclusione sociale pesa drammaticamente nelle condizioni di vita delle persone con disabilità. Inoltre, gravano anni di riduzioni dei trasferimenti agli enti locali, di tagli di finanziamento ai fondi per il sociale, di disapplicazioni di norme nazionali e internazionali che si davano per consolidate. Per questo è necessario andare oltre la recente dichiarazione. Il Piano di azione sulla disabilità - approvato lo scorso ottobre - attende di essere applicato con responsabilità diffuse, ma con una regia fondamentale da parte del Governo.

Anche la disabilità necessità di imponenti riforme, di investimenti oculati, di risorse, di scelte politiche che per troppo tempo sono state latitanti, inefficaci, insufficienti. Per usare una formula cara al Premier: c’è bisogno di scelte che cambino “il verso” anche sulla disabilità.