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08/01/2014

Legge di stabilità 2014: le novità principali per le persone con sclerosi multipla

Il provvedimento è entrato in vigore l'1 gennaio. Rifinanziato il Fondo per le non autosufficienze e il Servizio Civile, tagli alla spesa sanitaria. A breve il dossier di approfondimento

 

La Legge di stabilità 2014, approvata con la Legge 27 dicembre 2013 n. 147, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013. Il provvedimento - composto da un solo articolo con 749 commi - è entrato in vigore l’1 gennaio 2014.

Tra le principali novità che possono riguardare da vicino la vita delle persone con SM, segnaliamo anzitutto che il Fondo per le non autosufficienze è stato rifinanziato per il 2014 con 275 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri 75 milioni per interventi di assistenza domiciliare per le persone con disabilità gravi e gravissime.

105 milioni di euro sono stati assegnati al fondo per il Servizio civile mentre è stato incrementato di 250 milioni, più altri 40 da spalmare sul triennio 2014-2016, il Fondo destinato a sostenere la cosiddetta «carta acquisti», intesa come strumento per sostenere il superamento della condizione di povertà, l’inserimento o reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale delle persone in difficoltà.

Come sempre, l’investimento più importante è sul Fondo sanitario nazionale, che per il 2014 prevede 109,9 miliardi. La Legge appena approvata conferma anche un taglio previsto alla spesa sanitaria di 540 milioni nel 2015 e di 600 milioni nel 2016.

Resta al 4% l’IVA per prestazioni sociali e sanitarie erogate da cooperative sociali a favore di anziani e disabili.

AISM ha seguito da vicino questa partita, mantenendo rapporti costanti con i rappresentanti delle istituzioni per evidenziare al massimo esigenze e necessità delle persone con sclerosi multipla.

Non sempre l’impegno è stato coronato da successo, ma resta un imperativo cui non è possibile derogare.

Il caso più importante, in questo senso, è quello del cinque per mille: AISM chiedeva con forza al Governo, insieme alle più importanti organizzazioni non profit italiane, di eliminare il tetto di 400 milioni, assegnando a ogni organizzazione quanto effettivamente destinato dai cittadini. Purtroppo questa azione non ha dato esiti positivi: rimane quel tetto che, di fatto, ha tolto alla ricerca sulla sclerosi multipla promossa da AISM e la sua Fondazione circa 2,5 milioni di euro negli ultimi due anni. Così sono stati negati i diritti delle persone ad avere una cura, un trattamento, una vita di qualità che solo la ricerca scientifica può garantire. Bisognerà dunque continuare ad impegnarsi e lottare perché questi diritti tornino dove devono stare.

A breve pubblicheremo un Dossier di approfondimento su tutte queste novità e sulle implicazioni che la Legge di stabilità avrà per tutte le persone con disabilità e con sclerosi multipla.