“Più che parlare conta il fare, l’esempio, l’accompagnare. Il cambiamento nasce prima di tutto dalla disponibilità a mettersi in gioco, totalmente, da parte di tante persone, di tanti professionisti, di tanti volontari che avvertono profondamente il valore personale e sociale di ciò che stanno facendo”: abbiamo intervistato il professor Marco Trabucchi che ha dedicato la vita allo studio, alla ricerca e all’assistenza delle

persone con malattie neurodegenerative. E leggendole capiamo quanto le sue parole sono cornice ai temi di questo numero della rivista dedicato alla neuromielite ottica.

Come ricorderete, infatti, l’anno scorso AISM ha proprio accompagnato, per citare Trabucchi, la nascita di una nuova Associazione, AINMO, dando voce a tante persone che non l’avevano. Un fatto.

Quest’anno questa voce abbiamo cercato di amplificarla: a marzo, il mese della neuromielite ottica, una campagna di sensibilizzazione illustrata da Paolo D’Altan, ha mostrato a tutti l’impatto di una diagnosi di NMOSD e ricordato che le persone grazie ad AINMO non sono sole. E ce lo racconta Paolo con la sua storia nella rubrica “Una vita al centro di altre vite”.

AISM, come AINMO, ha la sua forza nell’unione fra tanti, dai Soci che trovano la loro dimensione di partecipazione, ai volontari che vivono con AISM uno scambio di responsabilità e crescita, ai tanti enti che ogni giorno sviluppano e portano avanti con AISM progetti per la qualità di vita. Tutto questo ed altro trovate nelle pagine di questo numero che si affaccia alla Primavera.

Buona lettura,

la redazione di SM Italia

(Silvia, Manuela e Federica)

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