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27/05/2014

La ricerca sulla sclerosi multipla finanziata da AISM e la sua Fondazione nel 2014

Questo compendio documenta con esattezza l'attività di ricerca scientifica promossa dalla nostra Associazione. L'introduzione del Presidente Mario Alberto battaglia

 

Questo è stato un lungo anno per la ricerca scientifica, che si è trovata a lungo sotto le luci della pubblica attenzione. A volte, come ha ricordato Umberto Veronesi, è sembrato che «da una parte ci fosse una comunità scientifica chiusa nei suoi dogmi e sorda al dolore dei pazienti, dall’altra uno Stato che si occupa dei problemi dei malati solo quando appaiono sui media». La ricerca scientifica che AISM indirizza, sostiene e promuove attraverso la propria Fondazione FISM, e che questo Compendio documenta con esattezza, è la testimonianza che esiste una ricerca rigorosa che non cerca scorciatoie ma trova la via, passo dopo passo, progetto dopo progetto. Senza propinare illusioni, costruisce risposte. Non è distante ma vicina alle domande e ai desideri di vita autentica di tante persone. Perché è una ricerca fatta da persone per altre persone. Lo testimonia, del resto, il fatto che da oltre 25 anni l’Associazione stia formando una vera e propria «scuola» di ricercatori che, iniziando da giovani e restando fedeli negli anni all’appassionante sfida di individuare finalmentele cause e le cure di questa malattia, partono rigorosamente dai bisogni delle persone con SM.

Mario Alberto Battaglia

AISM, infatti, è da sempre convinta che il primo bisogno, il primo diritto delle persone con SM sia quello di sapere che c’è un vasto mondo di ricercatori eccellenti che continuano ad essere coinvolti nella lotta alla SM. Anche per questo, prima in Italia, FISM adotta dal 1986 la peer review come bussola nella scelta degli studi da sostenere. L’abbondanza dei progetti qui presentati e, soprattutto, la loro alta qualità di risultati è testimoniata dal fatto che nel 2013 ben 140 studi dei ricercatori finanziati dall’Associazione hanno pubblicato i propri studi su autorevoli riviste scientifiche (+39% rispetto al 2012), con un Impact Factor complessivo del 5,9 %. Tutto ciò rende l’Associazione orgogliosa dei «propri» ricercatori, pur nella consapevolezza che tutti insieme si possa e si debba sempre fare meglio, da ogni punto di vista. Non è un caso se il Bando FISM 2013 ha raccolto progetti per un totale finanziabile di oltre 10 milioni di euro, mentre a disposizione ve n’erano solo 3. I 27 progetti di ricerca e le 8 borse di studio selezionate e finanziate con il Bando 2013 coinvolgono 39 laboratori in 11 Regioni italiane e 3 all’estero, a testimonianza di un diffuso radicamento nazionale e internazionale della comunità dei ricercatori che si impegnano nel campo della sclerosi multipla.

Significativo il trend dei finanziamenti erogati. Il 28,6% dei progetti finanziati è collocabile nella ricerca di base su fattori di rischio, cause e progressionedella malattia, in coerenza con la storia e la missione della Fondazione di AISM, che a quest’area aveva dedicato il 61% dei finanziamenti ancora nel 2011. Ma è in crescita decisa anche il finanziamento per lo sviluppo e validazione di trattamenti neuro-riabilitativie, in generale, ai progetti di ricerca traslazionale (22,9%) e clinica (28,6%, rispetto all’11,7% del 2012) che indirizzano con vigore all’individuazione di nuovi trattamenti in grado di incidere sull’andamento di malattia e sulla qualità di vita.

Come ha scritto la Senatrice Elena Cattaneo «la scienza è un catalizzatore di cambiamenti, un modo di comportarsi nel mondo». Perché questo accada, l’impegno della ricerca non finisce quando produce risultati importanti e attendibili: a quel punto è necessario che i decisori politici prendano le proprie decisioni sulle politiche socio-sanitarie da perseguire proprio a partire da questi risultati ottenuti con rigore e metodo. Precisamente questo è lo scopo della ricerca che FISM indirizza, promuove e finanzia: cambiare l’oggi e il domani, raccogliere e vincere con rigore e tenacia le sfide non ancora affrontate; diventare uno strumento del diritto all’informazione, alla salute, alla vita delle persone con SM; essere protagonista di un’autenticastrategia di «advocacy» e, in ultima analisi, contribuire con decisione alla costruzione di un mondo finalmentelibero dalla sclerosi multipla.

Mario Alberto Battaglia (Presidente FISM)