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26/05/2015

Ricerca scientifica. La strada è una sola: mettersi insieme per raggiungere gli obiettivi

Cooperazione, interazione, sinergia, sono le parole chiave dell'unica ricerca che può ottenere risultati. Così Mario A. Battaglia nell'Introduzione al Compendio della ricerca FISM 2015

 

Amadeo, Battaglia, Rossi
Nella foto: Roberta Amadeo, Presidente Nazionale AISM, MArio Alberto Battaglia, Presidente FISM, Silvia Rossi, Premio Rita Levi Montalcini al Congresso FISM 2014

 

Mercoledì 27 maggio 2015 a Roma si svolge l'annuale Congresso della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. Per l'occasione vi presentiamo l'introduzione di Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM, pubblicata sul Compendio della ricerca FISM, con i risultati delle ricerche promosse nell'utlimo anno.


«Si deve assicurare lo sviluppo continuo di una ricerca rigorosa e innovativa, capace di produrre evidenze che impattino sulla vita delle persone con SM»: così l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, AISM, apre l’Agenda della Sclerosi Multipla che presenta nella Settimana Nazionale 2015 della SM. Un’Agenda che, come vuole la parola stessa, mette in rilievo le azioni quotidiane necessarie per concretizzare quella “Carta dei Diritti delle persone con SM” che tanti ricercatori hanno firmato e condiviso durante il Congresso 2014 della Fondazione di AISM.

Cooperazione, interazione, sinergia, sono le parole chiave dell'unica ricerca che può ottenere risultati. Così Mario A. Battaglia nell'Introduzione al Compendio della ricerca FISM 2015


Infatti, il punto di partenza della ricerca scientifica che AISM da 47 anni indirizza, promuove e sostiene è anche la sua meta: arrivare a sconfiggere definitivamente la sclerosi multipla affermando il diritto delle persone con SM ad essere anzitutto persone, cioè ad avere dalla ricerca le risposte che consentano loro di mettere in opera al meglio le proprie qualità umane e professionali. In una parola, di essere “protagonisti” della propria storia e “risorse” per la collettività, prima che “pazienti”. La strada per arrivare a dare risposte concrete alla persona con SM, che è sempre l’autentico centro di ogni ricerca scientifica promossa da AISM, è sostanzialmente una: bisogna mettersi insieme, tutti gli attori devono cooperare, verso questo stesso obiettivo. Bisogna che ciascun ricercatore collochi sempre la propria ricerca nel quadro ampio composto da tutto ciò che gli altri ricercatori nel mondo stanno scoprendo, favorendo interazioni e sinergie in grado di valorizzare sempre più i risultati della ricerca.

 

Ecco un punto nodale, che emerge leggendo questo prezioso Compendio dei 23 progetti di ricerca e delle 8 borse di studio finanziate dalla Fondazione di AISM e conclusi nel 2014: è fondamentale che ogni ricerca sulla SM si interfacci con l’insieme di tutte le altre. Le ricerche in neuro-riabilitazione, capaci di mostrare l’impatto della riabilitazione sulle funzionalità e sulla struttura del sistema nervoso centrale, devono necessariamente essere connesse con le ricerche impegnate a migliorare gli strumenti per la classificazione e diagnosi della malattia, con gli studi che indagano innovativi meccanismi patogenetici e fattori di rischio e con le ricerche impegnate a valutare se i fattori individuati possono diventare bersaglio di nuovi trattamenti terapeutici. È e sarà sempre più determinante che la ricerca innovativa e di eccellenza, finanziata dai Bandi FISM, si costruisca in sinergia stretta con una ricerca traslazionale e clinica fortemente promossa da iniziative speciali, indirizzata a rispondere alle emergenze ancora orfane di risposte, come quelle legate alla piena comprensione e al trattamento delle forme progressive di sclerosi multipla.

 

Vale insomma per la ricerca quella visione che in altri campi della storia propose Mahatma Ghandi: «Una goccia strappata dall’oceano perisce inutilmente. Se rimane parte dell’oceano, ne condivide la gloria di sorreggere una flotta di poderose navi».

 

A ben guardare, le ricerche pubblicate in questo Compendio, dimostrano come i risultati raggiunti dalla «scuola di ricerca» promossa da FISM siano molto più che singole gocce in un oceano: i 52,5 milioni di euro investiti da FISM negli ultimi 25 anni, serviti a finanziare 360 ricercatori dal 1987 sino ad oggi, con 439 progetti di ricerca e 145 borse di studio, così come le 111 pubblicazioni realizzate nel 2014 (che portano a 752 il totale degli studi FISM pubblicati dal 2007 al 2014) stanno costruendo un mondo sempre più libero dalla SM. E questo è riconosciuto da tutti gli stakeholder di AISM: in una ricerca commissionata nel 2013 al CENSIS, i diversi “azionisti sociali” di AISM e l’intera opinione pubblica italiana evidenziano in particolare «un’eccellenza nel supporto che l’Associazione fornisce da tempo e con continuità alla ricerca scientifica, con studi che hanno consentito di individuare terapie in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti» e di trattare la malattia. Dunque la via è collaborare per consentire alle persone di essere più forti della sclerosi multipla e possiamo dire che lo stiamo già facendo da tempo. Ma dobbiamo farlo ancora meglio, più velocemente, più efficacemente e senza barriere geografiche o “politiche”. Domani è già oggi. Lo chiedono e lo meritano tutte le persone con SM.

 

Mario A. Battaglia
Presidente FISM