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02/03/2010

MSIF Newsletter - Marzo 2010

MSIF  Research News del 30 marzo 2010

Effetto delle radiazioni UV in modelli sperimentali di SM
Anche se la causa della sclerosi multipla è sconosciuta, alcuni fattori ambientali sono stati proposti per essere collegati al rischio di sclerosi multipla. Questi includono i livelli di vitamina D nel sangue e l'esposizione alle radiazioni ultraviolette. In questo studio, effettuato su encefalomielite autoimmune sperimentale, modello animale di SM, gli autori hanno scoperto che le radiazioni UV diminuiscono i segni clinici della malattia indipendentemente dalla produzione di vitamina D. Inoltre, hanno visto che la sola integrazione di vitamina D non ha la capacità di sostituire l’effetto della luce del sole per ridurre il rischio di sviluppare la SM.
UV radiation suppresses experimental autoimmune encephalomyelitis independent of vitamin D production Becklund BR, Severson KS, Vang SV, Deluca HF. Proc Natl Acad Sci U S A. 22 marzo 2010

Nuova tecnica di risonanza magnetica per l’individuazione di lesioni attive
Il rilevamento di nuove lesioni cerebrali nella sclerosi multipla è fondamentale non solo per la diagnosi della SM e nelle prime fasi di monitoraggio ma anche per tenere controllato l'effetto dei trattamenti farmacologici in sperimentazione. In questo studio, gli autori hanno confrontato una nuova tecnica di risonanza magnetica con le tecniche attualmente utilizzate per la rilevazione di nuove lesioni cerebrali nella sclerosi multipla. Gli autori concludono che la nuova tecnica impiegata rappresenterebbe uno strumento promettente per rilevare appunto nuove lesioni nella SM.
Improved detection of active multiple sclerosis lesions: 3D subtraction imaging. Moraal B, Wattjes MP, Geurts JJ, Knol DL, van Schijndel RA, Pouwels PJ, Vrenken H, Barkhof F. Radiology. 2010 Apr;255(1):154-63

 

Confronto di criteri di risonanza magnetica per la diagnosi di ADEM e SM pediatrica
Dopo un primo episodio infiammatorio demielinizzante del sistema nervoso centrale solo alcune persone sviluppano sintomi neurologici e ricevono successivamente la diagnosi di SM. Tuttavia, prevedere chi svilupperà la SM con i criteri diagnostici attualmente disponibili non è facile.  Pertanto i ricercatori olandesi hanno seguito un gruppo di bambini che avevano avuto un primo episodio infiammatorio demielinizzante a carico del sistema nervoso centrale e hanno confrontato la capacità dei criteri standard per predire lo sviluppo della SM.
A comparison of MRI criteria for diagnosing pediatric ADEM and MSKetelslegers. IA, Neuteboom RF, Boon M, Catsman-Berrevoets CE, Hintzen RQ; On behalf of the Dutch Pediatric MS Study Group Neurology. 2010 Mar 24

 

Valutazione dei risultati scolastici in un gruppo di bambini con episodi di infiammatori e di demielinizzazione del sistema nervoso centrale
In questo studio gli autori hanno valutato i fattori coinvolti nello scarso rendimento scolastico in un gruppo di bambini che hanno avuto un primo episodio infiammatorio demielinizzante del sistema nervoso centrale. Hanno visto che alcuni fattori, come per esempio il sesso maschile, lo status sociale più basso e un'età più elevata al momento del primo episodio erano associati ad un rendimento scolastico più basso. Inoltre, hanno anche osservato che i bambini che avevano avuto una neurite ottica o una sindrome cerebrale come primo episodio di malattia erano associati ad rendimento scolastico minore.
School performance in a cohort of children with CNS inflammatory demyelination. Mikaeloff Y, Caridade G, Billard C, Bouyer J, M. Tardieu  Eur J Neurol Paediatr. 5 Mar 2010
 

 

MSIF  Research News del 2 marzo 2010

Possibile terapia contro la morte degli oligodendrociti nella SM
La perdita di oligodendrociti, le cellule che producono la mielina del sistema nervosa centrale, attraverso un processo di “morte cellulare programmata” noto come “apoptosi”, è una delle più importanti caratteristiche patologiche della SM. La causa di questo processo così deleterio non è ancora conosciuta. I risultati dello studio suggeriscono che l’attivazione di una specifica proteina potrebbe essere fondamentale affinché si manifesti l’apoptosi. Inoltre, inibendo questa proteina, gli autori hanno visto che sia la perdita sia degli oligodendrociti che della mielina diminuiscono. I risultati sono incoraggianti, dal momento che l’inibizione di questa proteina chiave potrebbe rappresentare un nuovo e attraente approccio terapeutico per la SM:
Inhibiting poly(ADP-ribose) polymerase: a potential therapy against oligodendrocyte death
Veto S, Acs P, Bauer J, Lassmann H, Berente Z, Setalo G Jr, Borgulya G, Sumegi B, Komoly S, Gallyas F Jr, Illes Z. Brain. 2010 Feb 15

Effetto antinfiammatorio indotto da geni immunitari
La SM è una malattia cronica infiammatoria-demielinizzante del sistema nervoso centrale (SNC). Si ritiene che la presenza di un aumento dell’attività infiammatoria del SNC giochi un ruolo importante nel contribuire al danno dei tessuti. Utilizzando un modello sperimentale di SM, gli autori hanno dimostrato che è possibile indurre una diminuzione dei processi infiammatori del SNC introducendo “nuove” informazione genetiche nelle cellule coinvolte in processi infiammatori, attraverso l’uso di un virus specifico in grado di trasferire geni ad altre cellule.
Gli autori hanno anche dimostrato che, riducendo l’attività infiammatoria, l’esito clinico migliorava in modo significativo. I risultati di questo studio potrebbero aiutare a progettare nuovi approcci terapeutici.
Anti-inflammatory effect by lentiviral-mediated overexpression of IL-10 or IL-1 receptor antagonist in rat glial cells and macrophages. van Strien ME, Mercier D, Drukarch B, Brevé JJ, Poole S, Binnekade R, Bol JG, Blits B, Verhaagen J, van Dam AM. Gene Ther. 2010 Feb 25

Geni del sistema immunitario IL2, IL2RA e IL2RB e rischio di SM
La SM è una malattia complessa di causa non conosciuta, dove sia l’ambiente che i geni sembrano cruciali per il suo sviluppo.
Gli autori hanno studiato a che livello la presenza di alcune variazioni genetiche, in particolare le varianti di tre geni che contengono informazioni di proteine coinvolte specificatamente nelle reazioni immunitarie, abbiano un’influenza sul rischio di sviluppare la SM. Essi hanno visto una correlazione significativa tra queste varianti genetiche e il rischio di SM, supportando il ruolo principale che questi geni collegati ai processi immunitari giocano nella patogenesi della SM.
Polymorphisms in the IL2, IL2RA and IL2RB genes in multiple sclerosis risk
Cavanillas ML, Alcina A, Núñez C, de Las Heras V, Fernández-Arquero M, Bartolomé M, de la Concha EG, Fernández O, Arroyo R, Matesanz F, Urcelay E.Eur J Hum Genet. 2010 Feb 24

Ruolo della Mielina nell’infiammazione in un modello sperimentale di SM
Nella SM, una malattia infiammatoria-demielinizzante del sistema nervosa centrale, si pensa che la mielina degenerata possa attivare reazioni infiammatorie deleterie nel cervello. Gli autori hanno dimostrato, in un modello sperimentale di SM, che la mielina degenerata può anche causare infiammazioni indesiderate nel midollo spinale, attraverso l’attivazione di una via del segnale specifica. I risultati di questo studio suggeriscono che la rimozione della mielina degenerata o il blocco di questa via del segnale attivata, potrebbe essere considerata, in futuro, come possibile strategia terapeutica.
Myelin activates FAK/Akt/NF-kappaB pathways and provokes CR3-dependent inflammatory response in murine system. Sun X, Wang X, Chen T, Li T, Cao K, Lu A,