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18/12/2020

Anche al Centro AISM di Villa Sartorio il muro degli abbracci. Per un Natale protetti dal Coronavirus

 

Nella Comunità residenziale AISM di Villa Sartorio a Trieste è stato allestito il Muro degli Abbracci dove i familiari da sabato 19 dicembre possono finalmente stringersi pur rimanendo protetti. Attraverso un telo di plastica dotato di guanti lunghezza braccia, gli ospiti e le loro famiglie potranno finalmente abbracciarsi, pur rimanendo protetti rispetto al rischio di contagio da coronavirus. Una soluzione tanto semplice, quanto importante e funzionale per riabbracciare i propri cari durante la pandemia.

 

I guanti sono stati posizionati ad una altezza tale da consentire l’abbraccio anche se l’ospite è in carrozzina: una soluzione semplice, quasi ovvia, ma che rende fruibile il Muro a tutti gli ospiti della Comunità, andando oltre il livello di disabilità che presentano.

 

«Potremmo consentire il contatto fisico – seppur interposto – con il proprio marito, la propria moglie, il proprio figlio, fondamentale per il benessere mentale ed emotivo dei nostri ospiti», dice Sara Topini, Coordinatore Nazionale dei Centro Socio Assistenziali AISM.

 

Per tutto il periodo di lockdown le visite in presenza sono state sospese: per 4 mesi gli ospiti hanno potuto vedere i loro familiari solo attraverso il video di un tablet o di un pc, grazie all’impegno quotidiano di tutti gli operatori che li hanno supportati nei collegamenti. Sicuramente è stato un periodo molto difficile. Anche dopo il lockdown, le visite sono potute riprendere in modo graduale e “protetto”: distanti, tanto distanti e senza alcun contatto fisico.

 

Il Muro degli Abbracci ci consentirà finalmente di stringerci di nuovo. E il Natale è il momento più adatto per fare un regalo speciale ai nostri ospiti: ricevere gli abbracci dei propri cari.

 

Le visite attraverso il Muro saranno già possibili da sabato 19 dicembre per finalmente riabbracciare i propri cari in totale sicurezza e per scambiarsi gli auguri di Natale! Da quel giorno, il Muro degli Abbracci sarà presente in struttura fino al termine dell’attuale emergenza sanitaria e potrà essere utilizzato in settimana dalle ore 16.30 alle ore 17.30 (una sola visita al giorno per un ospite, con un solo congiunto per volta) e nei week end e nei giorni festivi dalle ore 10.30 alle ore 11.30 e dalle ore 16.30 alle ore 17.30 (due visite al giorno per due ospiti, con un solo congiunto per volta), previa definizione dell’appuntamento con il coordinatore del Centro.

 

Trieste Centro AISM

 

«Potrò dare la mano a mio papà e bere di nuovo il caffè con lui seduti difronte l’uno all’altro! Mi pare proprio una bella cosa poter riabbracciare in sicurezza mio padre ma soprattutto avrò la possibilità di rivedere mio fratello che non vedo da tantissimo tempo» dichiara Federico ospite di Villa Sartorio. «Finalmente potrò riabbracciare mio marito e mia figlia. Se potessi tenere in braccio anche mio nipote, appena nato, sarebbe il massimo!» dichiara Stella ospite del Centro e suo marito Nicola aggiunge: «Il muro degli abbracci per me unisce due aspetti fondamentali dei rapporti umani, quello psicologico - vedere il tuo caro più da vicino - con quello più fisico/materiale - ovvero poterlo toccare, senza tralasciare la sicurezza che, in questo momento così particolare, è tanto importante per la salvaguardia della salute dei nostri cari. Ringrazio AISM per l’iniziativa.»

 

Maddalena mamma di Jana dichiara «Appena mi hanno chiamata i coordinatori della struttura AISM raccontandomi del nuovo acquisto, dire che sono stata entusiasta è forse un eufemismo. Dopo così tanti mesi, tutta questa distanza, questa idea mi sembra davvero un grande regalo di Natale. Quasi non riesco a pensare come un semplice telo possa davvero riavvicinarci ai nostri figli. So che a mia figlia manca moltissimo il contatto, l’abbraccio, il calore e, per quanto non sia paragonabile al contatto pelle a pelle, almeno un po' migliorerà la situazione. Non posso che ringraziare, come sempre, tutto il centro che si prodiga e si preoccupa di farci stare sempre bene e in ogni momento anche quello di Natale.»