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28/11/2010

Due petizioni per difendere la ricerca sulla sclerosi multipla

 

Finanziaria 2011: passa alla Camera la legge di stabilità che prevede una diminuzione del 75% degli stanziamenti per le associazioni. Oltre 120 organizzazioni non profit, tra cui AISM, hanno già raccolto oltre 150.000 firme. Anche il settimanale Vita e il Forum del Terzo Settore lanciano l’appello alla mobilitazione 

 

Le attività di milioni di volontari e migliaia di associazioni sono a rischio. Così come la libertà di scelta di milioni di contribuenti. In base alla legge di stabilità per il 2011, approvata alla Camera il 19 novembre 2010 e in attesa di essere discussa al Senato, il governo ha predisposto una copertura finanziaria per il 5 per mille di soli 100 milioni di euro rispetto ai 400  milioni attesi. Ovvero, il 5 per mille si trasforma così nell’1,25 per mille. Dopo il raddoppio delle tariffe postali per le onlus, l’attacco al servizio civile, un altro duro colpo per il mondo no profit. Le associazioni lanciano perciò un appello alla mobilitazione, affinché venga presentato un emendamento alla legge e si ritorni alla copertura attesa.


AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, aderisce pertanto alla petizione Io non ci sto – che unisce oltre 120 associazioni ed ha già raccolto circa 150.000 firme - e a quella lanciata dal settimanale Vita in collaborazione con il Forum del Terzo Settore, dal titolo eloquente Ripristinate subito il 5 per mille.

 

AISM e la sua Fondazione si conferma per il terzo anno consecutivo al secondo posto tra le preferenze per il 5 per 1000 per la parte ricerca scientifica e Università. Dalle dichiarazioni dei redditi del 2008 (redditi 2007) la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla ha raccolto firme destinate alla ricerca scientifica per un importo complessivo di 6.514890,48 euro. Negli ultimi tre anni sono stati destinati circa 16  milioni di euro alla ricerca sulla sclerosi multipla.

 

AISM finanzia oltre il 70 per centro della ricerca sulla sclerosi multipla in Italia. Far scomparire il 5 per mille significa far scomparire la ricerca.