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06/09/2018

«Continuerò a fare parte di AISM: non rinuncerò a questo mondo»

Il Bando 2018 di Servizio Civile Nazionale è aperto fino al 28 settembre. Parla Roberto, che sta vivendo un’esperienza unica nella Sezione Provinciale de L'Aquila. Scopri come fare Servizio Civile in AISM


 

«Ho appena compiuto 29 anni, faccio il servizio civile da sei mesi alla Sezione AISM de L’Aquila. Diciamo che ho preso al volo l’ultimo bando possibile alla mia età. Per fortuna: sto vivendo un’esperienza unica, coinvolgente, tanto tanto formativa. Volevo cimentarmi in qualcosa di nuovo, sia come esperienza personale sia per cercare di cambiare un po’ questo piccolo mondo che è l’Aquila e magari anche per migliorare qualcosa più in grande, a livello nazionale. AISM è stata la risposta a questa domanda».

 

Roberto Lauretani, con una laurea in psicologia e una seconda laurea in Scienze della Formazione ancora da ultimare, ha scelto di vivere l’esperienza del servizio civile in AISM, e ne è stato fortemente conquistato, al di là delle sue stesse aspettative: «A livello personale mi ha aiutato a fare crescere notevolmente tante capacità. E Sono entrato in contatto con persone che mai avrei pensato che avessero un mondo interiore tanto ricco, così bello da incontrare e condividere».

 

Qual è la tua attività quotidiana?
«All’inizio abbiamo svolto soprattutto attività di supporto all’autonomia delle persone con SM, aiutandoli ad identificare i servizi messi a disposizione del Comune. Quando vai a prendere le persone con un mezzo attrezzato per accompagnarle alle visite mediche, entri in relazione con loro, conosci il loro mondo, le loro aspirazioni, la loro storia, impari a capire quali sono le loro passioni. Ma bisogna agire anche in modo più ampio per sostenere tutte le persone con SM a fare valere i loro diritti. Solo così si arriva a cambiamenti sostanziali. Per questo ogni giorno collaboro in Sezione per cercare di ampliare la rete delle persone connesse con AISM. Attraverso una mappatura dell’intera città siamo andati a vedere chi poteva essere coinvolto, dal Centro clinico per le terapie e la riabilitazione, fino ai ristoranti, ai parrucchieri, all’Università, a tutti i servizi della città, che devono offrire alle persone con disabilità la possibilità primaria di accedere alle loro strutture, senza barriere architettoniche».

 


Il Bando 2018 di Servizio Civile Nazionale è aperto fino al 28 settembre 2018. Scopri come fare domanda per partecipare ai progetti AISM.


Ricordi qualche episodio particolare?
«Come Associazione più volte abbiamo segnalato all’Università locale che i parcheggi per disabili sono pochi, dislocati male e poco fruibili, lontani dall’entrata, lontani dalle segreterie. Un giorno sono andato lì a un convegno insieme a una giovane donna con SM che fa parte del Consiglio provinciale di AISM. Il tema dell’incontro era la disabilità, l’inclusione, i rapporti con l’Università. Ho parcheggiato l’auto dell’Associazione il più vicino possibile all’entrata dell’Università, per facilitare l’accesso alla struttura, in un parcheggio riservato al personale. Solo un attimo, il tempo di entrare nella sala del Convegno. Sono stato subito richiamato in malo modo a spostare l’auto perché un Direttore doveva parcheggiare in quel posto. Noi volevamo e vogliamo ancora ottenere tre o quattro posti per disabili ripartiti adeguatamente nei parcheggi e il più possibile vicino all’entrata. Vogliamo facilitare l’indipendenza e l’autonomia della persona con disabilità, questo è lottare per i diritti».

 

C’è un’esperienza formativa di AISM che ti ha colpito particolarmente?
«Sono andato a un evento di Roma dedicato ai giovani di AISM, al gruppo Young. Questo gruppo ti fa toccare con mano e capire bene quanto può darti questa associazione, cosa è AISM, quali valori può arrivare a darti. In quei giorni abbiamo condiviso varie attività per comprendere quello che può essere il mondo di una persona con SM e abbiamo condiviso anche l’importanza delle azioni di advocacy, l’impegno a realizzare un movimento vero e proprio».

 

 

Consiglieresti ad altri giovani di farsi avanti e rispondere al nuovo Bando per il servizio civile in AISM?
«Sicuramente. Consiglio tantissimo il Servizio civile in AISM, anche a giovani che, come succedeva a me, magari sentono di avere pochi stimoli dalla vita che fanno. Vivere il servizio civile in questa associazione, come in altre, ti fa imparare ad apprezzare la vita, davvero. Sfruttiamo un’opportunità come quella del servizio civile, in ogni caso ci attrezza meglio per la vita che ci aspetta e ci prepara anche un po’ al lavoro».

 

Tu, come vedi il tuo futuro, dopo questo periodo in cui hai dato tanto e ricevuto un’esperienza particolarmente formativa?
«Io comunque continuerò a fare parte di AISM: mi sono trovato troppo bene, sia qui nella realtà aquilana, che a livello nazionale con gli altri “Young” dell’Associazione, e non rinuncerò a questo mondo. Continuerò sicuramente a collaborare con AISM. Anche con il lavoro futuro, che spero sia quello di insegnante in una scuola elementare, intendo continuare a coltivare questa passione per il volontariato, la relazione di aiuto, le associazioni del terzo settore».