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17/09/2012

Anbeta Toromani: tenacia e passione ''in punta di piedi''

 Anbeta Toromani
Nella foto: Anbeta Toromani in azione sul palcoscenico

 

La ballerina dall'Accademia di Tirana ad Amici di Maria De Filippi, fino all'impegno per le persone con sclerosi multipla. Abbiamo intervistato la giovane testimonial AISM nell'ultimo numero di SM Italia

 

La sua danza è magica, ti incanta come un volo di farfalla. Ma non nasce dal caso. È frutto di indomita tenacia. Anbeta Toromani, dopo aver danzato come solista nel corpo di ballo dell’Opera di Tirana, è diventata una delle ballerine più amata dai giovani in Italia, grazie alla TV e ad Amici di Maria De Filippi. Ha scelto AISM, di cui è testimonial, per stare dalla parte delle persone con sclerosi multipla. Con passione. Con sincerità. Con intelligenza. L'abbiamo intervistata per voi.

 

La versione completa di questa intervista a cura di Giuseppe Gazzola sarà a breve disponibile sulla rivista SM Italia 5/2012, bimestrale d'informazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multiplae, e scaricabile da questo sito.

 

È vero che hai iniziato a danzare … per un braccio rotto?
«
Avevo 9 anni, e amavo la ginnastica artistica. Un giorno ero con papà in spiaggia. Giocando, mi sono messa a provare un esercizio. E mi sono rotta il braccio. Dopo un po’, visto che non potevo più eseguire alcuni esercizi indispensabili, l’insegnante di ginnastica artistica mi ha portato per un’audizione all’Accademia della danza a Tirana. Da lì è nato tutto il mio percorso di persona e di artista».

 

Dunque hai scelto la danza come seconda possibilità?
«Un po’ avevo già scoperto la danza, perché il ballo classico serve alla ginnastica, che era il mio primo sogno. Il filo rosso che tutto tiene – ma allora non lo sapevo – è in quell’aggettivo: ‘artistica’. Nel modellare il mio corpo per l’arte ho trovato la mia strada».

 

Succede a tanti giovani con sclerosi multipla: arriva la diagnosi e sembra interrompere ogni sogno. Poi si scopre che si può ricominciare a lottare. Tu come ci sei riuscita?
«Serve la fiducia che hai nelle persone, ed è fondamentale chi ti regala energia positiva. Conta la fiducia che hai in te stesso. So che è facile parlare quando si è in condizioni più o meno ottimali per vivere la vita che si desidera. Quando si oltrepassa quel muro di carta velina che è la diagnosi di una malattia cronica come la SM, tutto cambia. Io pure ho affrontato malattie anche gravi e so, nel mio piccolo, cosa vuol dire stare da quest’altra parte. Senti che il mondo intero ti viene addosso, e percepisci con inatteso dolore tutta la pesantezza della vita, anche se sei giovane. Ma possiamo e, probabilmente, dobbiamo trovare la volontà e l’ottimismo che abitano in qualche angolo nascosto dentro di noi. Dobbiamo, anche lottando, costruirci un carattere forte. E andare comunque avanti».

 

Nata a Tirana nel 1979, Anbeta Toromani si è diplomata presso l'Accademia Nazionale di Danza e si è perfezionata a Baku, in Azerbaijan. Ballerina professionista del corpo di ballo di Amici, nota trasmissione di Canale 5, negli ultimi anni ha danzato anche in Macbeth e in Carmen, con le coreografie di Georghe Iancu. Nel 2009 è stata la protagonista di Anbeta & José - Tour. Nel 2010 è stata ospite del Teatro San Carlo di Napoli per alcune serate di gala e a Macerata per I Lombardi all'ultima crociata. Nel 2010 e nel 2011 è stata testimonial per la Danza del Giffoni Film Festival. Tra i riconoscimenti ottenuti, il Premio Gino Tani (2004) ed il Premio Danza&Danza (2005). 
Il suo sito ufficiale è www.anbetatoromani.it

 

La versione completa di questa intervista a cura di Giuseppe Gazzola sarà a breve disponibile sulla rivista SM Italia 5/2012, bimestrale d'informazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multiplae, e scaricabile da questo sito.