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20/07/2011

Antonella Ferrari al Giffoni: «voglio fare uno spettacolo sulla SM»

 

La madrina dell'AISM per la prima volta ospite alla manifestazione di cinema per ragazzi: «un'atmosfera bellissima». L'abbiamo intervistata

 

Antonella Ferrari al Giffoni Film Festival

 

Domande precise, acute, curiosità a fiumi, voglia di partecipare. Antonella Ferrari – attrice e madrina dell’AISM per la prima volta al Giffoni Film Festival – è rimasta molto colpita dall’incontro con i giovani protagonisti della kermesse dedicata al cinema per ragazzi. L’abbiamo chiamata poche ore dopo il suo intervento.

 

«Al Festival c’è una bellissima atmosfera –dice– devo dire la verità che non mi aspettavo una partecipazione così diretta e pertinente. Ero persino un pò emozionata». La nostra ambasciatrice ha parlato soprattutto del suo lavoro, della sua storia, ha raccontato ai giovani la sua esperienza davanti e dietro le quinte: «mi hanno fatto moltissime domande, soprattutto per capire la professione».

 

Ovviamente è stata anche l’occasione per parlare di sclerosi multipla, per sentire dalla viva voce di Antonella, cosa significa continuare a lavorare nel mondo dello spettacolo nonostante l’handicap, lei che per anni è stata ballerina professionista. Ti sembra che i ragazzi siano più sensibili degli adulti rispetto a questi temi? «I ragazzi sono sempre ricettivi. Ascoltano, chiedono. Una cosa che mi rende molto felice è che tanti giovani mi vedono come la paladina dell’affermazione dei diritti dei disabili in un ambiente in cui normalmente queste realtà non si vedono».

 

Non è facile, ma superare i problemi è possibile. La sclerosi multipla è una malattia contro la quale si può e si deve combattere. «Come?  - dice l’attrice - ponendosi un obiettivo per cui lottare, perseguendo uno scopo».

 

E Antonella - che risponde sempre da un set - di obiettivi non se ne fa mancare. Non smette mai di fare progetti. Gli ultimi riguardano il prossimo anno: «sto cercando di realizzare uno spettacolo teatrale - spero di trovare presto uno sponsor - che s’intitola Io nonostante ed è un invito a reagire di fronte alla malattia, a vederla come un nuovo inizio». C’è poi un progetto con Pupi Avati, che, dice: «spero proprio si possa realizzare, ma per scaramanzia preferisco non dire troppo».

 

Nella foto in alto e in basso: Antonella Ferrari, attrice e madrina dell'AISM, sul red carpet del Giffoni Film Festival

 

Antonella Ferrari al Giffoni Film Festival