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16/10/2013

''Brain. Il cervello: istruzioni per l’uso'': AISM partner di una grande mostra internazionale sulle neuroscienze

 Gianluca Zambrotta
Nella foto: Gianluca Zambrotta, testimonial AISM, alla presentazione della mostra Brain - Il Cervello. Istruzioni per l'uso

 

Presentata a Milano l'esposizione realizzata dall’American Museum of Natural History di New York. Al Museo di Storia Naturale fino al 13 aprile 2014, per l'unica tappa italiana

 

Brain - Cervello istruzioni per l'uso

La mostra, ideata e curata dal professor Rob De Salle, (New York), è in Italia grazie alla collaborazione con Comune di Milano - Cultura, Museo di Storia Naturale di Milano, Codice. Idee per la cultura, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Guangdong Science Center, Guangzhou e Parque de lasCiencias, Granada. È stata realizzata grazie al sostegno di Novartis, main sponsorin partnership con Focus, con il supporto di Reggiani Illuminazione e il contributo di Fondazione AEM. L'adattamento italiano è a cura di Giorgio Racagni e Monica Di Luca, professori di Farmacologia dell'Università di Milano.

 

Per info
Brain - Il Cervello. Istruzioni per l'uso

Grazie alle recenti scoperte delle neuroscienze, il cervello non è più un’oscura “scatola nera”: possiamo conoscere in presa diretta i neuroni e le sinapsi che lo costituiscono e viaggiare dentro le sue intricatissime mappe.

 

È quello che illustra la mostra Brain – Il Cervello. Istruzioni per l’uso, che sarà aperta dal 18 ottobre fino al 13 aprile 2014 presso il Museo di Storia Naturale di Milano (Corso Venezia, 55), portata in Italia dall’American Museum of Natural History di New York, e di cui AISM è Charity Partner.

 

Il curatore italiano della mostra, Professor Giorgio Raccagni (Università di Milano) spiega: «più che una scatola nera, il cervello è una scatola delle meraviglie: l'evoluzione in milioni di anni fino ad oggi, lo ha portato ad un peso di circa 1,5 chili, e ad essere costituito da cento miliardi di cellule nervose, i neuroni, che comunicano tra loro attraverso i neurotrasmettitori». L'Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, alla presentazione: «se il secolo scorso è stato caratterizzato dalla scoperta del nostro alfabeto biologico, il DNA, questo sarà dedicato alla scoperta dei più segreti recessi segreti del nostro cervello”.

 

Oggi possiamo risalire fino all’origine dei nostri pensieri, ma anche delle nostre sensazioni ed emozioni, delle percezioni e dei sentimenti. L'ideatore della mostra, Rob De Salle, Divisione di Zoologia degli Invertebrati dell’American Museum of Natural History, spiega come «tra tutti gli esseri viventi non siamo gli unici in grado di pensare il nostro pensiero. Speriamo che guardando la mostra il pubblico provi la stessa meraviglia che si prova guardando il cervello e considerandolo nella sua  complessa e affascinante biologia».

 

Aperta da un’affascinante installazione dell’artista spagnolo Daniel Canogar,un vero “tunnel di sinapsi”, interpretazione degli impulsi elettrici e chimici che sottendono l’attività neuronale del cervello, la mostra è introdotta da un video in cui le azioni di una ragazza ad un provino di danza sono correlate in simultanea alle attività di alcune aree del suo cervello. Cinque le sezioni principali: Il cervello sensibile, Il cervello emozionale, Il cervello pensante, Il cervello mutevole, Il cervello del futuro.  Attraverso presentazioni, installazioni, giochi e filmati la mostra illustra la struttura e il misterioso funzionamento dell'organo più complesso del nostro corpo.

 

Di particolare importanza, come sottolineato da Georg Schroeckenfuchs, AD e Country President di Novartis Italia, che ha contribuito alla realizzazione italiana della mostra: «tutte le implicazioni scientifiche, mediche ed etiche della grande rivoluzione delle neuroscienze, sostenuta dal continuo sviluppo di tecnologie di imaging quali la Risonanza Magnetica e la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni)».

 

Proprio la ricerca realizzata dalle neuroscienze è determinante anche per la conoscenza e la cura della sclerosi multipla. Per questo, come ha ricordato il Direttore Generale AISM Antonella Moretti, «da anni l’Associazione promuove e finanzia anche la ricerca scientifica che utilizza le neuro-immagini di risonanza magnetica (MRI), indispensabile per diagnosticare in tempi rapidi una malattia imprevedibile ed evolutiva come la SM e per individuare i meccanismi che causano la degenerazione del sistema nervoso».

 

Gianluca Zambrotta, storico testimonial dell’Associazione, dice «Come nel calcio e in generale nella vita, è importante cogliere le occasioni per arrivare alla vittoria: questa mostra è per noi un’opportunità importante per vincere la sclerosi multipla e ridare a tante persone una vita di qualità».

 

C’è tempo fino ad aprile: possiamo visitare la mostra, proporla ai nostri amici, parenti, conoscenti. Per i soci muniti di tessera AISM è disponibile il biglietto di ingresso ridotto. Percorrere questa mostra, oltre che un modo interessante per capire meglio cosa succede nel nostro cervello, è anche un’opportunità per sostenere AISM e il suo impegno nella ricerca. Nel bookshop della mostra, presso il Museo di Storia Naturale, un gadget solidale per AISM “Mollettine creative in legno” di Seletti, a fronte di un’offerta di 11 euro.