È di ieri- 25 marzo 2020 - la circolare INPS n° 45 che va a completare le disposizioni relative ai permessi e congedi introdotti dal Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 c.d. “Decreto cura Italia”.
In forza di un’interpretazione restrittiva della norma, l’INPS aveva indicato nel precedente messaggio n. 1281 che la misura di maggior favore volta ad attribuire 12 giorni aggiuntivi di permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33 della legge 104/92, fruibili in marzo e aprile (oltre ai 3 giorni mensili previsti per ciascun mese) spettasse ai lavoratori familiari di un soggetto portatore di handicap grave, senza citare anche le stesse persone con handicap grave.
AISM e FISH sono quindi intervenute da subito per chiedere con forza di riconoscere come rientranti nel novero dei beneficiari dei permessi aggiuntivi anche i lavoratori con handicap grave (art. 3, comma 3 della legge 104/92).
Ancor prima della circolare INPS n. 45 era intervenuta la circolare del Ministero del Lavoro per il settore della pubblica amministrazione per chiarire che i 12 giorni di permessi retribuiti aggiuntivi spettavano anche al lavoratore portatore per sé stesso di handicap grave. Tale interpretazione, riferita ai lavoratori privati, era stata avvalorata anche dal Governo che, nelle faq relative alle domande più frequenti aveva ribadito tale interpretazione per i lavoratori privati.
Con la circolare 45, dunque, l’INPS ha riconosciuto come i giorni aggiuntivi di permesso ex lege 104 spettino sia ai familiari di persone con handicap grave che agli stessi lavoratori con handicap grave, ed ha altresì chiarito le modalità di domanda e fruizione dei permessi e dei congedi per il settore privato.
Rispetto al congedo per i figli di età non superiore ai 12 anni fornisce dettagli per i dipendenti privati, pubblici e iscritti alla gestione separata e descrive le modalità per poterne usufruire. Si tratta di 15 giorni fruibili alternativamente da uno dei genitori e complessivi per ciascun nucleo familiare e per ciascun figlio. Per chi ha già in corso i congedi parentali ordinari per i figli non dovrà fare alcuna nuova domanda, bensì rivolgersi al proprio datore di lavoro dichiarando l’intenzione di fruirne: sarà poi il datore di lavoro a effettuare successivamente la comunicazione all’INPS. Qualora a fruirne siano genitori di ragazzi con disabilità non è posto alcun limite di età.
Rispetto ai permessi di legge 104/92 la circolare chiarisce che sia i lavoratori con handicap grave, sia i familiari che assistono persone disabili gravi, del settore privato possono usufruire di 12 giorni aggiuntivi ai 3 mensili (3 per Marzo + 3 per Aprile + 12 da usare sui 2 mesi) anche in maniera frazionata a ore o consecutivamente di più giorni.
Per quanti hanno già l’autorizzazione di INPS a fruire dei 3 giorni ordinari non sarà necessario presentare alcuna nuova domanda all’INPS; sarà sufficiente comunicare al proprio datore di lavoro che usufruiranno di questi giorni e lo stesso provvederà a trasmettere a INPS i dati.
Coloro invece che non hanno ancora fatto domanda di fruizione dei permessi di 104/92, dovranno avviare la domanda con le medesime modalità previste per i 3 giorni ordinari e ottenere l’autorizzazione INPS quindi, comunicare al datore di lavoro la fruizione delle giornate affinché anche in questo caso sia poi il datore di lavoro a trasmettere i dati a INPS.
Un’importante conquista in questo difficile momento, che consente alle persone con sclerosi multipla di affrontare, insieme con le altre tutele previste, l’emergenza in atto.
L’Associazione continuerà a monitorare tutta la situazione e continuerà a portare avanti azioni forti, volte a tutelare le persone con SM e in generale i cittadini con gravi patologie e con disabilità.