Salta al contenuto principale

26/06/2014

Medicina narrativa: raccontarsi per una cura migliore

Narrare la propria storia è utile per rafforzare l’intervento clinico in persone che affrontano una malattia. Una ricerca coinvolge le persone con sclerosi multipla

La medicina narrativa è un approccio medico che riconosce il valore della narrazione nella pratica clinica, in ricerca e nella formazione. Raccontare la propria storia, infatti, permette al narratore di esprimere se stesso, ma aiuta anche la comprensione da parte di chi legge o ascolta. Così nel rapporto tra il paziente e chi si prende cura di lui, acquistano importanza ascolto, condivisione ed empatia.

Oggi è sempre più chiaro quanto sia fondamentale prendere in considerazione gli aspetti personali della persona che sta affrontando una malattia al fine di una cura migliore. La medicina narrativa, dunque, intende rafforzare l’intervento clinico e aiutare medici, infermieri, operatori sanitari e sociali a migliorare l’efficacia di cura attraverso lo sviluppo della capacità di attenzione, riflessione, e relazione con i pazienti e i colleghi. In questo aiuta la riflessione e lo sviluppo della creatività anche negli operatori professionali.

Per questo l’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD, ente di ricerca, sta svolgendo un progetto di studio sulla medicina narrativa che coinvolgerà le persone con sclerosi multipla. L’obiettivo del progetto è di identificare quali sono le strategie per affrontare la vita con la malattia attraverso l’analisi della narrazione in prima persona dell’esperienza di SM e l’utilizzo di un questionario che valuta quali strategie vengono impiegate nella gestione delle varie situazioni della vita quotidiana. Le narrazioni pervenute verranno pubblicate online sul sito della Fondazione ISTUD, e una selezione finirà in un libro. Tutti possono partecipare, compilando il questionario sul sito di Medicina narrativa della fondazione ISTUD sotto la voce Storie luminose.