
La tua è una tesi in scienze infermieristiche sulla sclerosi multipla o sulla neuromielite ottica? Partecipa al concorso SISM
Il Premio “Giovane Infermiere SISM” verrà consegnato ai tre elaborati più meritevoli. Fai domanda entro il 23 settembre 2022

Da quasi vent’anni la Società Infermieri Sclerosi Multipla (SISM), nata in seno all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e la sua Fondazione (FISM),promuove il ruolo dell’infermiere, una figura professionale importantissima all’interno dell’équipe multidisciplinare di assistenza e cura della persona con sclerosi multipla e patologie correlate.
Oggi SISM continua a stimolare la crescita professionale dell’infermiere con un concorso che premia gli studenti che hanno discusso la tesi di laurea in scienze infermieristiche, riguardante la sclerosi multipla o il disturbo dello spettro della neuromielite ottica, nel periodo tra il 1/1/2021 e il 22/09/2022.
Il Premio Giovane Infermiere SISM verrà conferito alle 3 tesi valutate con il punteggio maggiore da un’apposita Commissione composta dai membri del Consiglio Direttivo SISM, da un rappresentante di AISM e da un rappresentante di FISM. Il primo classificato otterrà anche un premio in denaro.
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata tramite il modulo online entro e non oltre il 23/9/2022.
Il panorama della sclerosi multipla e di altre patologie correlate è profondamente mutato negli ultimi decenni. I progressi nella ricerca scientifica e le nuove terapie hanno modificato l’evoluzione della malattia e del suo trattamento. L’infermiere continua ad essere al centro del percorso di presa in carico della persona con SM o NMOSD, per questo è importante che abbia le conoscenze adeguate per fornire assistenza nella gestione della patologia e dei suoi sintomi.
La Società Infermieri Sclerosi Multipla promuove e valorizza la professionalità degli infermieri sviluppando e condividendo una formazione specifica su SM e patologie correlate per garantire la migliore qualità del servizio e un’assistenza specializzata all’interno dei Centri Clinici per la SM distribuiti sul territorio, che costituiscono la rete di riferimento per oltre il 70% delle persone colpite dalla malattia.
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