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07/09/2011

Simone Faliva: «la mia vita oltre la SM»

 

Simone Faliva ha 33 anni. Poche settimane fa ha composto il brano che ha aperto la Sesta Biennale Internazionale di Musica Contemporanea, il 30 agosto scorso in Brasile. Una bellissima soddisfazione per lui, allievo del Maestro Valerio Murat a Castelfranco Veneto, un riconoscimento che lo mette in evidenza nel panorama internazionale odierno

 

Simone FalivaAncora più importante per la storia di Simone, che nel 2008 ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla, “Rosi” come la chiama lui.

 

Organista jazz dall'età di 5 anni, ha suonato a livelli europei, ma ha dovuto smettere «dalla sera alla mattina», ci  dice. «Sono riuscito a concludere a settembre 2007 un CD, prima di avere la prima ricaduta "fatale". Nel 2008 il disco è stato premiato con il Disco d'oro in America; apice "inutilizzabile" di una carriera carriera ai primordi. È stata l'ultima volta che ahimè ho suonato», prosegue.

 

Simone ha in seguito venduto gli strumenti per non trovarseli tutti i giorni davanti agli occhi, ma non si è perso d’animo: «la Musica è una Missione che non posso abbandonare, ci vuole molto di più che una sclerosi multipla. Meglio quindi farsela alleata no? Sono tornato a studiare, al Conservatorio». È l’ora di ricominciare con una nuova sfida, e c’è tanto tempo per riflettere: «l’amica Rosi è diventata una compagna, mi ha costretto a pensare, mi ha dato tanto tempo per farlo. Ho dovuto fare tabula rasa della mia vita precedente ma oggi sono sereno, quasi felice».

 

Simone compone a tempo pieno, e le gratifiche – non solo quella della Biennale – iniziano ad arrivare. Mentre siamo al telefono aspetta di leggere la recensione del suo disco su un quotidiano nazionale. Quando gli chiedo che messaggio lancerebbe a un giovane come lui che incontra la SM sorride: «mi viene subito in mente il motto di Obama Yes we can, ce la possiamo fare. Ma a parte questo direi che bisogna prendere le vicissitudini della vita come un’opportunità di crescita, sempre».

 

Per la Biennale Simone ha composto un brano inedito - Dies Magna per Voce (Claudia Scapolo) e nastro, su testo di Giovanni Fontana - che sarà nel prossimo disco. Il brano è stato scelto anche dal conservatorio di Shanghai (China) per la “International Electronic Musical Week 2012” e dal “World Music days 2012” a Bruxelles.

 

L’Associazione si congratula con Simone e gli augura ancora tantissime soddisfazioni come questa!