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08/06/2014

Bilancio sociale AISM 2013: il metodo

BIlancio sociale 2013 - Matrice

Nell'immagine: la matrice di materialità di AISM

Il sistema di rendicontazione che AISM ha utilizzato nell’analisi degli ultimi tre Bilanci si rifà alle Linee guida Sustainability Reporting Guidelines & NGO Sector Supplement definite dal Global Reporting Initiative (GRI-G3, Sustainability Reporting Guidelines) e al loro avanzamento GRI G3.1.1.

Queste integrano le linee guida per la redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni Non Profit dell’Agenzia per le Onlus dal 2006 al 2010. Le GRI G3 sono costituite da una serie di indicatori che servono ad illustrare i criteri adottati da ogni organizzazione in rapporto alla governance, alla strategia, al profilo organizzativo, all’indicazione dei temi rilevanti, allo stakeholder engagement.

Grazie a questo approccio abbiamo potuto realizzare un documento che rappresenta con sempre maggiore completezza e trasparenza le performance di sostenibilità di AISM.

 

I principi seguiti previsti dalle linee guida sono:

> Inclusività degli stakehoder: identificazione degli propri stakeholder e spiegazione di come si è risposto alle loro aspettative e ai loro interessi.

> Completezza: la trattazione degli argomenti deve consentire agli stakeholder di trarre una valutazione complessiva sostanziale e confrontabile delle performance raggiunte dall’organizzazione. Dal 2012 è stata inoltre introdotta la matrice di materialità (immagine in alto): il risultato di un’analisi su quali sono i temi più rilevanti per gli stakeholder e per l’Associazione.

Costante quindi il monitoraggio di temi – economici, ambientali, sociali - ritenuti significativi per il settore, su cui AISM potrà in futuro avviare percorsi di analisi e sviluppare specifici piani di azione.