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06/02/2020

Mattarella inaugura Padova Capitale europea del volontariato 2020. Tra gli “eroi quotidiani” c’è anche AISM

 

«Buon 2020 a Padova, a tutti i volontari d’Italia e d’Europa. È un augurio che si riflette sull’intero continente europeo. Per questo dico grazie per quello che fate, voi contribuite a rendere migliore l’Italia e rappresentate una prospettiva di autentica crescita civile in tutta Europa». Con queste parole il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha aperto ufficialmente l'anno di Padova Capitale europea del volontariato, davanti a tante associazioni scelte a rappresentare il mondo del volontariato italiano. Tra queste c’era anche AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

 

«Il volontariato è un’energia irrinunciabile della società - ha detto Mattarella - un patrimonio generato dalla comunità che si riverbera sulla qualità delle nostre vite, a partire da coloro che si trovano in condizioni di bisogno o faticano a superare ostacoli, che si frappongono all’esercizio dei loro diritti», dice ancora il Presidente, e prosegue: «I volontari sono divenuti in questi decenni veri e propri corpi intermedi della Repubblica, pronti all’intervento d’urgenza, impegnati nella ricostruzione delle lacerazioni patite dalle popolazioni, delle ferite presenti nel nostro tessuto sociale. Alle quali non sempre le istituzioni riescono a porre rimedio».

 

In AISM siamo ben consapevoli del valore raccontato dal Presidente Mattarella. «Quello del volontariato – racconta commossa Rachele Michelacci, vice Presidente  AISM, presente a Padova - è un fenomeno che mi commuove ogni volta che ci penso. È un esercito silenzioso, che risponde agli ordini dell’altruismo, del dono, della gratuità, della relazione d’aiuto. Ma ciò che mi entusiasma è che ha una forza trascinante che è quella della gentilezza, un valore ad oggi, almeno apparentemente, così poco praticato!”».

 

A Padova c'era anche Marco Togni, il volontario AISM che tutti i giornali hanno definito il Forrest Gump italiano, che ha deciso di mettere in standby la propria vita lavorativa per un anno per parlare di SM, ogni giorno, per 259 giorni, percorrendo a piedi l’Italia, per 6000 chilometri. «Questa per AISM è stata un’esperienza pazzesca, che mi ha cambiato, reso migliore – dice Marco Togni – Il mio viaggio è nato dalla voglia personale di percorrere l’Italia a piedi e da qui ne è nato un progetto di inclusione e diritti delle persone con sclerosi multipla. Vorrei che fossimo in tanti a farlo, questo viaggio”.

 

A Padova oggi c'era questa vera e “normalissima” Italia, che ogni giorno, in piccole e grandi cose opera per gli “altri”, si relaziona con loro e costruisce con loro. In questa Italia che è la più grande miniera di valori, c’è anche AISM, che opera da oltre 50 anni, insieme ai suoi 13.000 volontari, per tutte le 122 mila persone con SM.

 

“Oggi spiega Francesco Vacca, presidente nazionale di AISM - siamo onorati, noi i volontari di AISM, di essere qui. Di rappresentare tanti, tantissimi. Siamo qui a nome di tutti coloro che si sentono soli e hanno paura di affrontare la propria SM, perché è per ciascuno di loro che noi di AISM esistiamo. L’anima di AISM è costituita da tutte le persone che si impegnano per un mondo libero dalla sclerosi multipla, per garantire alle persone con SM il diritto a una vita piena e soddisfacente. Noi volontari AISM siamo singoli individui che scelgono di diventare protagonisti all’interno del grande movimento associativo, che portano e creano energie con lo scopo di immaginare e costruire un futuro migliore e dare scacco matto alla SM”.

 

 

Il volontariato in AISM

I volontari di AISM rappresentano oltre il 98% delle risorse dell’Associazione. Agiscono in modo spontaneo  e gratuito, continuamente o saltuariamente,  e operano sul territorio nelle attività quotidiane svolte dalle Sezioni AISM e, per i più giovani, attraverso l’esperienza del servizio civile. Il contributo dei volontari è fondamentale per svolgere qualsiasi tipo di attività. Dall’agire in prima linea come partecipare alle iniziative di raccolta fondi, di socializzazione e di sensibilizzazione, affiancare le persone nella vita quotidiana ed erogare servizi rivolti alle persone con SM come l’assistenza sociale e servizi per la difesa dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Ma un volontario può agire anche dietro le quinte nella gestione di attività essenziali come le richieste di servizi e la gestione amministrativa. E non solo. Un volontario AISM può partecipare ad iniziative, incontri, gruppi di lavoro con altre associazioni, per rivendicare sul territorio i diritti delle persone con SM. Ma può anche donare il suo tempo per coinvolgere nuovi volontari e partecipare in prima persona al loro percorso formativo.

 

Le forma del volontariato in AISM 

Uno dei progetti principali dedicati ai volontari è il progetto Young per coinvolgere e responsabilizzare i giovani under 35. È il movimento che raccoglie i volontari - con e senza SM - provenienti dalle Sezioni, i giovani volontari, i giovani in servizio civile, dipendenti e ricercatori. Hanno deciso di impegnarsi al fianco dell’Associazione negli eventi in piazza, nelle sezioni, promuovendo incontri territoriali e di confronto, condividendo sui social network storie e iniziative dell’associazione, lottando quotidianamente al fianco delle persone con sclerosi multipla, per i loro diritti. Questi giovani crescono insieme, e ogni anno coinvolgono altri ragazzi, dando sempre nuova linfa al movimento.