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28/09/2022

PDTA e umanizzazione delle cure: presentati ai centri clinici SM i risultati dell’indagine AISM

 

Prosegue l’impegno di AISM per la definizione di un percorso di cura e assistenza adeguato per le persone con sclerosi multipla, che possa assicurare una presa in carico integrata e centrata sui loro bisogni.

 

Con il progetto “Il PDTA come strumento per l'umanizzazione e la personalizzazione dei percorsi di cura e assistenziali presso la Rete della SM” nel corso del 2021 AISM ha realizzato un’ampia indagine sui Centri Clinici per la sclerosi multipla in Italia.

 

I risultati di tale indagine, in parte già anticipati nel Barometro della SM 2022, sono stati presentati ai centri clinici SM italiani il 27 settembre 2022.

 

L’indagine consente di fare il punto sullo stato del sistema di presa in carico in una fase cruciale della sua evoluzione, in cui ripresa dalla pandemia e processo di trasformazione dei servizi si combinano per costruire una rete integrata che assicuri continuità tra ospedale e territorio.

 

SI tratta di un’indagine di grande valore, i cui risultati oltre a sostenere il processo di costruzione e applicazione dei PDTA nelle aziende e nei territori, consentono di supportare l’interlocuzione continua di AISM con le istituzioni nazionali e regionali, ancor più in questa fase post elettorale.

 

Tra i risultati emersi dall’indagine spicca come la presenza di un PDTA aziendale o interaziendale sia fortemente associata ad una migliore integrazione delle cure e a livelli di collaborazione e coordinamento più intensi.

 

I Centri clinici che lo adottano sono infatti anche quelli che offrono percorsi più strutturati, ad esempio assicurando la presenza del case-manager e riferendo di rapporti di collaborazione più intensi con le altre articolazioni del sistema locale di presa in carico.

 

Rimangono però importanti criticità, l’uso delle tecnologie dopo l’accelerazione impressa dalla pandemia fatica a consolidarsi, molti Centri non riescono a coordinare le cure neanche con gli altri reparti della loro stessa azienda, e pochissimi riescono a collaborare in modo continuativo con le cure territoriali: medici di medicina generale, riabilitazione, servizi sociali.

Per realizzare appieno le potenzialità del PDTA è perciò necessario che le indicazioni contenute nei documenti nazionali e regionali siano recepite e rese operative in buone pratiche che già esistono in ciascun territorio, nonché di promuovere l’adozione di quelle messe a punto altrove.

 

Il progetto “Il PDTA come strumento per l'umanizzazione e la personalizzazione dei percorsi di cura e assistenziali presso la Rete della SM” è ideato e realizzato da AISM anche grazie al contributo non condizionato di Roche.