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03/05/2023

Sclerosi multipla, hi-tech e sport per la riabilitazione. Al via la conferenza scientifica internazionale RIMS

Il 28° Congresso del Network Europeo Rehabilitation in Multiple Sclerosis (RIMS) si svolgerà a Genova dal 4 al 6 maggio. A fare gli onori di casa Giampaolo Brichetto, Direttore Sanitario del Servizio Riabilitazione AISM Liguria, coordinatore della ricerca sulla riabilitazione di AISM con la sua Fondazione, nonché presidente del RIMS

 

Robot e realtà virtuale, tecnologie digitali, esercizi fisici, counseling psicologico e lavorativo. Nella cura della sclerosi multipla, la riabilitazione può prendere forme molto diverse fra loro, tutte però volte a migliorare le condizioni delle persone con sclerosi multipla e dei loro caregiver.

 

Le ultime novità sul fronte della riabilitazione saranno discusse a Genova, dal 4 al 6 maggio, in occasione del 28° Congresso del Network Europeo Rehabilitation in Multiple Sclerosis (RIMS). Il meeting, che vedrà riuniti i massimi esperti provenienti da tutto il mondo, è presieduto da Giampaolo Brichetto, Direttore Sanitario del Servizio Riabilitazione AISM Liguria e coordinatore della ricerca sulla riabilitazione di AISM con la sua Fondazione, nonché presidente del RIMS, in collaborazione con AISM, Università di Genova e Istituto Italiano di Tecnologia.

 

«Il RIMS vuole portare fra gli operatori e la comunità sclerosi multipla le ultime evidenze scientifiche e conoscenze in ambito riabilitativo così da diffondere le buone pratiche e migliorare la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla. Sono sempre di più gli studi che hanno dimostrato come l’approccio riabilitativo produca dei risultati importanti sul decorso della malattia. E che per farlo al meglio sia necessario il coinvolgimento di molte figure professionali ossia di un approccio interdisciplinare», afferma Giampaolo Brichetto, Presidente del RIMS.

 

I primi contributi scientifici che hanno dimostrato il beneficio terapeutico della riabilitazione sono del 1999 e sono stati condotti grazie ai finanziamenti di AISM. "L'Associazione ha fondato, insieme al Centro Sclerosi Multipla di Melsbroek in Belgio, il RIMS nel 1991, ed ha promosso le successive attività internazionali di RIMS del network. È quindi per noi un onore ospitare il 28° congresso RIMS a Genova, città dove l’associazione gestisce il Servizio di Riabilitazione AISM Liguria, uno dei centri di riabilitazione più grandi in Italia, un modello per la sua organizzazione e connessione con il territorio”, dichiara Brichetto.

 

Particolare rilievo verrà dato all’utilizzo della tecnologia per migliorare la valutazione e il monitoraggio della persona con sclerosi multipla e aumentare l'efficacia della riabilitazione. In particolare, alle tecnologie sanitarie digitali, che insieme alla miniaturizzazione dei sensori, al progresso dei sistemi di telecomunicazione e computazionali, stanno rivoluzionando e aprendo la strada a una nuova visione della riabilitazione della sclerosi multipla. «Nel corso del congresso verranno presentati lavori scientifici su soluzioni provenienti dal mercato o sviluppate ad-hoc per la riabilitazione delle persone con sclerosi multipla: device indossabili sensorizzati, sistemi di telemedicina, app, dispositivi per la stimolazione magnetica transcranica, tecniche di modellazione e simulazione, nonché sofisticati algoritmi di apprendimento/riconoscimento automatico e intelligenza artificiale dedicati ad accrescere i risultati riabilitativi in ambito sclerosi multipla», dichiara Giacinto Barresi, ricercatore in neuroergonomia all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.

 

Sarà dato un ampio spazio anche alla tematica dell’attività fisica e dello sport, con un Teaching Course dedicato al tema e diverse sessioni in cui verranno presentati i risultati più recenti nell’ambito della sclerosi multipla e non solo. Continuare, riprendere o iniziare un’attività fisica o sportiva adatta alle proprie esigenze e da svolgere al di fuori di un contesto puramente clinico, infatti, non solo permette di mantenere le relazioni interpersonali, incidendo positivamente sulla sfera psicosociale delle persone con SM, ma si è rivelata una vera e propria terapia da affiancare ai farmaci tradizionali per contrastare la progressione della patologia. «Nonostante le evidenze scientifiche indichino i benefici dell’attività fisica nelle persone con sclerosi multipla, sono ancora molte le barriere che impediscono di iniziare o continuare un’attività sportiva. Barriere che vogliamo contribuire ad abbattere partendo dalla formazione degli operatori». dichiara Marco Bove, Professore dell’Università di Genova.

Per saperne di più:

28th Annual RIMS Conference