Salta al contenuto principale

30/05/2025

Sclerosi multipla: una nuova ricerca sui meccanismi

Un nuovo studio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IEOMI-CNR), finanziata da AISM con la sua Fondazione, ha messo in luce il ruolo cruciale giocato da particolari minuscole entità biologiche, le vescicole extracellulari, nel meccanismo alla base dell’insorgenza della sclerosi multipla (SM).

 

Il legame tra le vescicole extracellulari, minuscole entità biologiche, e alcuni meccanismi alla base della sclerosi multipla è una scoperta recente ed ha aperto nuove prospettive per la ricerca. In questo campo, uno studio coordinato dal Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche (DMMBM) dellUniversità Federico II di Napoli e dall’Istituto degli Endotipi in Oncologia, Metabolismo e Immunologia "G. Salvatore", Consiglio Nazionale delle Ricerche (IEOMI-CNR) , pubblicato sulla rivista “Science Translational Medicine” aggiunge nuove conoscenze.

 

Le vescicole extracellulari sono strutture estremamente piccole (dimensioni intorno al decimilionesimo di metro) rilasciate dai linfociti responsabili del controllo dell’infiammazione, chiamati T regolatori (Treg). Queste vescicole  sono capaci di trasportare molecole prodotte dai Treg, come i microRNA che bloccano la crescita e le attività dei linfociti responsabili dei danni alla mielina del sistema nervoso centrale, caratteristici della sclerosi multipla. Nella sclerosi multipla le vescicole extracellulari hanno una composizione alterata e hanno perduto la capacità di controllare i danni dell’infiammazione. Questa è la scoperta alla base dello studio, che pone le basi per l’ulteriore comprensione dei meccanismi che causano la sclerosi multipla.

 

«Le nostre osservazioni aprono la strada alla possibilità di utilizzare le vescicole rilasciate dai linfociti T regolatori come potenziali marcatori per monitorare la progressione e la severità della malattia. Ma non solo. Le vescicole rilasciate da cellule sane potrebbero essere utilizzate come innovativi agenti terapeutici capaci di abbassare l’attività pro-infiammatoria nelle persone con sclerosi multipla», afferma la Prof. Paola de Candia del DMMBM dell’Università di Napoli Federico II, coordinatrice dello studio.

 

Il Dottor Claudio Procaccini, dell’Istituto IEOMI del CNR di Napoli, altro coordinatore dello studio, sottolinea che «la nostra indagine molecolare ha inoltre identificato il rilascio di uno specifico microRNA (miR-142-3p) trasportato dalle vescicole di Treg come un possibile nuovo bersaglio terapeutico per la sclerosi multipla».

 

Conclude il Prof. Giuseppe Matarese, ordinario di Immunologia e Patologia Generale all’ Università Federico II di Napoli, «si tratta di risultati molto innovativi e con un rilevante impatto traslazionale nella ricerca nel campo della sclerosi multipla e potenzialmente anche di altre patologie autoimmunitarie».

 

«Il 30 maggio, giornata mondiale della SM, la ricerca finanziata da FISM aiuta a capire i meccanismi coinvolti nell'insorgenza biologica della malattia. Una ricerca che apre la strada per trattamenti preventivi della malattia», dichiara infine Paola Zaratin Direttore Ricerca Scientifica AISM-FISM.

 

Lo studio è stato possibile anche grazie al coinvolgimento dei maggiori centri sclerosi multipla italiani quali: Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Monza (Prof. Guido Cavaletti), IRCCS Neuromed (Prof. Diego Centonze), Centro SM dell’Università di Napoli Federico II (Prof. Vincenzo Brescia Morra), Università della Campania Vanvitelli (Prof. Simona Bonavita, Prof. Giacomo Lus), IRCCS San Raffaele, Milano (Prof. Roberto Furlan), IRCCS Ospedale San Martino, Genova (Prof. Antonio Uccelli), Università di Roma Sapienza (Prof. Marco Salvetti).

 

Referenza

TitoloMicroRNA-142-3p shuttling in extracellular vesicles marks regulatory T cell dysfunction in multiple sclerosis

Autori: Giusy De Rosa, Claudia Russo, Silvia Garavelli, Dario Di Silvestre, Ilaria Spatocco, Giorgia Mele, Claudia La Rocca, Alessandra Colamatteo, Fortunata Carbone, Clorinda Fusco, Fabiana Passaro, Donatella Carpi, Elena Tagliabue, Francesco Prattichizzo, Francesca Brambilla, Pierluigi Mauri, Mirjam Hoxha, Valentina Bollati, Ilaria Giusti, Vincenza Dolo, Paola D'Antona, Paola Campomenosi, Valentina Mangolini, Annalisa Radeghieri, Paolo Bergese, Ivana Morabito, Alessandra Mandelli, Annamaria Finardi, Francesca Beretta, Edoardo Dalmato Schilke, Guido Cavaletti, Ettore Dolcetti, Fabio Buttari, Gianmarco Abbadessa, Simona Bonavita, Giacomo Lus, Elisabetta Signoriello, Roberta Lanzillo, Vincenzo Brescia Morra, Maria Mottola, Bruno Zuccarelli, Antonio Uccelli, Marco Salvetti, Diego Centonze, Roberto Furlan, Giuseppe Matarese, Claudio Procaccini, Paola de Candia.

RivistaScience translational medicine 2025 May 28;17(800):eadl1698.

DOI10.1126/scitranslmed.adl1698

 

Image
5x1000 FISM