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19/03/2020

"Gentile Ministro Speranza": le segnalazioni e le proposte di AISM per affrontare insieme «l’emergenza nell’emergenza»

 

Facendosi prontamente portavoce dell’immenso numero di richieste che stanno arrivando dalle persone con sclerosi multipla al Numero Verde e all’Osservatorio AISM, l’Associazione ha scritto all’onorevole Roberto Speranza, Ministro della Salute, condividendo una serie di importanti segnalazioni che possono aiutare l’intera nazione ad affrontare al meglio l’“emergenza nell’emergenza” che sta colpendo in questi giorni le persone con patologie gravi e immunodepressione, tra cui le persone con sclerosi multipla.

 

Queste, in particolare, le urgenze e le proposte che AISM segnala nella lettera inviata al Ministro.

 

•  Riconoscendo l’importante previsione introdotta nel Decreto #CuraItalia (decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 - articolo 26 comma 2 - ), che equipara al ricovero ospedaliero le assenze dal lavoro in caso di persone in condizioni di rischio derivanti da immunodepressione, patologie oncologiche o terapie salvavita, AISM segnala come sia ora importante estendere ai medici specialisti del Servizio Sanitario Nazionale o ai medici di base l’incarico di redigere le necessarie certificazioni, per consentire alle persone di accedere tempestivamente alle misure indicate.

 

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Al momento, infatti, il Decreto prevede che la certificazione attestante le condizioni di rischio sia di competenza dei “competenti organi medico –legali”, identificabili nei servizi di medicina legale delle ASL: questo determinerebbe grandi difficoltà per le persone, sia a motivo della ridotta operatività di tali organi in questa fase emergenziale, sia perché è essenziale evitare che le persone con tali condizioni siano costrette ad uscire dalla propria abitazione per accedere alla certificazione di cui hanno necessità.

 

•  Un’altra conquista inserita nel decreto- legge 17 marzo 2020, fortemente voluta e richiesta da AISM, riguarda il diritto per « i lavoratori dipendenti disabili o che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità, secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n.104, a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, salvo che questo sia compatibile con le caratteristiche della prestazione» (art 39, comma 1). Lo stesso Decreto riconosce «la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile per i lavoratori che, anche se privi dei riconoscimenti della Legge 104/92, risultino «affetti da gravi e comprovate patologie» (ART. 39, comma 2).

 

In quest’ultimo caso AISM segnala al Ministro che, per rendere accessibile la misura a tutte le persone che ne hanno urgente necessità, è necessario che siano gli stessi medici specialisti del SSN e i Medici di Medicina Generale a poter attestare l’esistenza delle «gravi patologie».

 

•  AISM segnala inoltre la necessità di garantire i controlli sanitari e l’effettuazione a domicilio dell’ormai noto “tampone faringeo”, ove ci siano persone con sclerosi multipla che denunciassero la presenza di sintomi riconducibili al Coronavirus, per consentire al medico neurologo di concerto con il paziente di valutare e quindi mettere in atto le scelte più appropriate rispetto alla continuazione della terapia, come indicato dalla nota congiunta di Società Italiana di Neurologia (SIN), Federazione Internazionale SM (MSIF) e AISM.

 

•   Nei giorni dell’emergenza, evidenzia sempre la lettera di AISM, è inoltre indispensabile tutelare al massimo il mantenimento di una piena operatività e garantire un forte supporto alla rete dei Centri Clinici per la gestione della SM, oggi sottoposti – come tutto il sistema sanitario nazionale – ad una prova senza precedenti per continuare a garantire prestazioni essenziali di salute; l’accesso ai farmaci alle visite e agli esami; la continuità delle prestazioni riabilitative indifferibili.

 

Con lo spirito collaborativo, il senso di corresponsabilità e la credibilità che AISM si è costruita negli anni a tutela del diritto di tutti alla salute, l’Associazione si è messa, ancora una volta «a disposizione del Paese e del Servizio Sanitario Nazionale per combattere assieme questa nuova emergenza». Siamo certi che in questa ora complicata il Ministro saprà cogliere le proposte concrete e la disponibilità di AISM e della sua Fondazione per trovare, assieme, soluzioni e risposte.

 

 

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